Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] Herman e del ginecologo Georg Heinrich Peter, intraprese gli studi di medicina a Marburgo, studiando dapprima con l’oftalmologo K.T.P. Axenfeld, quindi con il patologo F.J. Marchand, che affiancò nelle sue ricerche sul cancro ovarico, e laureandosi ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] che egli prese nei moti studenteschi di Vienna, nel 1900, a favore dell'italianità di Trieste. Frequentò anche l'università di Marburgo, allievo di A. Kossel. Dopo la laurea si trasferì all'università di Pavia e per un breve periodo si interessò ad ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] Ludwig divenne manifesto nella prima ricerca indipendente da lui condotta. Assegnato dal direttore dell'Istituto di anatomia di Marburgo, presso il quale divenne assistente nel 1841, allo studio morfologico dei reni, Ludwig sviluppò una nuova tecnica ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] Ottanta. Inoltre, in alcune università si diffuse l'insegnamento delle preparazioni medicinali di tipo chimico, come a Marburgo nel periodo calvinista. Vi fu anche un progetto speciale, volto ad assicurare che le conoscenze sulle medicine chimiche ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] dovuti lamentare in Europa decessi per febbri emorragiche dovute a virus trasmessi da zecche africane (febbre di Eboli o di Marburgo), ma queste zecche, abituate alla savana, non si adattano alle nostre foreste: di tutte le specie viventi, soltanto l ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] essere attuata in una normale pratica clinica.
Due decenni più tardi Carl Ludwig, fisiologo dell'Università di Marburgo, collegò l'emodinamometro di Poiseuille al suo chimografo, uno strumento rivoluzionario per la registrazione grafica in fisiologia ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] da Carpi nel commento all'Anatomia di Mondino e nelle Isagogae breves; Johannes Dryander (Johann Eichmann) ‒ un medico di Marburgo autore di vari testi medici e anatomici ‒ nell'Anatomia capitis humani pubblicata nel 1536 e nelle Anatomiae del 1537 ...
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