Filovirus
Virus a RNA monocatenario lineare, con dimensioni di circa 80 nm e di forma allungata; possiedono un nucleocapside a elica. I F. sono dotati di altissima contagiosità, patogeni, oltre che per [...] numerosi animali tra cui topi, cavie e scimmie. I rappresentanti più noti sono i virus Marburg ed Ebola. Nel 1967 il primo causò, nella città tedesca di Marburgo, un’epidemia tra i tecnici di un laboratorio che avevano lavorato su tessuti di scimmie ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] E. Zeller, H.L.F. von Helmholtz, F.A. Lange.
Tra le scuole neokantiane forse la più importante è la scuola di Marburgo (H. Cohen, P. Natorp, E. Cassirer), che interpretò il kantismo soprattutto come ‘teoria dei principi della scienza e della cultura ...
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Teologo protestante (Starzeddeln, Prussia, 1886 - Chicago 1965). Prof. di teologia in diverse università tedesche e statunitensi, T. è considerato uno dei maggiori teologi del suo tempo. Il suo pensiero, [...] ); iniziò la carriera accademica come libero docente di teologia all'univ. di Berlino (1919-24); fu poi prof. di teologia a Marburgo, Dresda, Lipsia (1924-29) e prof. di filosofia e sociologia a Francoforte, dove assunse nel 1929 la cattedra che era ...
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OSIANDRO (Osiander), Andrea
Alberto Pincherle
Teologo luterano, nato a Gunzenhausen (Brandeburgo) il 19 dicembre 1498, morto a Königsberg il 17 ottobre 1552; il cognome O. pare fosse già del nonno e [...] con fervore le idee di Lutero. Nella controversia sacramentale, combatté Zwingli e accompagnò Lutero al colloquio di Marburgo (di cui diede un resoconto). Ebbe parte importante nell'organizzazione ecclesiastica del Brandeburgo e di Norimberga; contro ...
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Nome umanistico (Oecolampadius, dal gr. οἶκος "dimora" e λαμπάς "lampada", probabilmente per falsa etimologia del nome Husschin, da Haus e Schein) del riformatore tedesco Johann Husschin (Weinsberg, Palatinato, [...] riformatore di Basilea in senso zwingliano (1522-29). Come tale partecipò alla disputa sacramentaria (1525) e al colloquio di Marburgo. Fu sempre in posizione conciliante, e tollerante anche nelle lotte con i cattolici, gli anabattisti, il Serveto. ...
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JESPERSEN, Otto
Linguista danese, nato a Randers (Jütland) il 16 luglio 1860, professore d'inglese all'università di Copenaghen dal 1893 al 1925. È fonetista, teorico del linguaggio, anglista, studioso [...] fondamentale è Fonetik in danese (Copenaghen 1897-99) della quale sono preludio le Articulations of speech sounds (Marburgo 1889) e sono riduzioni o sviluppi particolari le Phonetische Grundfragen (Lipsia 1904) e il Lehrbuch der Phonetik (Lipsia ...
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(ted. Hessen) Stato federato della Germania (21.115 km2 con 6.075.359 ab. nel 2006). Comprende parte del bassopiano del Reno superiore, dell’altopiano dell’Odenwald, dei ripiani del Taunus e del Westerwald, [...] 14° sec. e ancora nel 1466 si ebbe la divisione fra A. inferiore, con capitale Kassel, e A. alta, con capitale Marburgo. Il più eminente principe della dinastia, Filippo il Magnanimo, dispose poi che alla morte, l’A. fosse divisa tra i suoi figli ...
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Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] Senato della Repubblica.
Formatosi sotto l'influenza di varie correnti di pensiero (fenomenologia pura, scuola neokantiana di Marburgo, vitalismo, ecc.), ha sostenuto un "razionalismo critico" (La filosofia e la vita spirituale, Milano 1922; Principî ...
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Archeologa, nata a Schoenau nella Prussia occidentale il 31 luglio 1879. Compiuti gli studî nell'università di Bonn e nella Scuola archeologica germanica di Atene, fu poi professoressa all'università di [...] il catalogo critico del Museo di Kassel: Die antiken Skulpturen und Bronzen des kgl. Museum Fridericianum in Kassel, Marburgo 1915; particolarmente vanno ricordati i suoi molteplici studî sul teatro greco: Die Denkmäler zum Theater-Wesen im Altertum ...
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GILDEMEISTER, Johan
Ambrogio Ballini
Orientalista tedesco, nato in KleinSiemen (Meclemburgo) il 20 luglio 1812, morto in Bonn l'11 marzo 1890. Compiuti a Bonn gli studî di teologia protestante che aveva [...] professore straordinario, nel 1845 quello di ordinario di teologia e di lingue e letterature orientali nell'università di Marburgo. Nel 1848 fu nominato bibliotecario dell'università. Passato nel 1859 professore di lingue orientali a Bonn, vi rimase ...
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