BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] O ripropongono, con numerose soluzioni, le esperienze mediterranee: si trovano così absidi libere o inscritte, di Mérida, Tarragona, San Cugat del Vallès, Egara, Ampurias e Vega del Mar, oltre quelle delle Baleari come Son Pereto e la b. del porto ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] acquisto, indispensabili, che potevano circolare in tutto il Mediterraneo. È singolare notare che le esportazioni di ceramiche non non solo commerciale. Tutte le Cicladi, tutte le città del Mar di Tracia, divengono parte di un impero. Quando la città ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] curvilineo; le loro forme si ritrovano in oreficeria lavorata a cloisonné mediterranea e germanica del 5°-6° secolo. È dunque certa la comuni nelle regioni meridionali del Caucaso e nelle città del mar Nero, si diffusero dal sec. 4° nei territori del ...
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Rodi
Roberto Bartoloni
L’isola del Colosso
Le testimonianze letterarie e archeologiche relative alla storia dell’antica Rodi, isola posta nel Mar Egeo, assai più vicina all’Asia Minore che alla Grecia, [...] il predominio sull’intero Egeo, ma questo stato di grazia finì allorché la potenza di Roma cominciò ad affacciarsi sul Mediterraneo. Inizialmente alleati, nel corso degli anni i Rodioti caddero in disgrazia agli occhi dei Romani, che nel 43 a.C ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] le ricchezze della Magna Grecia e dei paesi del Mediterraneo orientale fece sì che vi abbondasse l’o., del secolo in ambiente mosano si afferma Nicola di Verdun (reliquiario di Maria, 1205, Tournai, cattedrale). In Italia meridionale nel 10° e 11° ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] si possono far cominciare da quelli del Deserto Arabico, lungo il Mar Rosso, e sono poi rappresentati dall’Auenat Gebel (1934 m), sec. d.C.), una zona d’isolamento tra l’area mediterranea e l’Africa nera. Tuttavia, anche in epoca antica l’isolamento ...
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Termine che in varie determinazioni geografiche ricorre con il significato di oriente.
Nel significato di paese posto a E rispetto a una data località, come L., a partire dal 13°-14° sec., nell’uso marittimo [...] arrivano al simbolo astratto.
Mare di L. Parte orientale del Mediterraneo limitata a N dalle coste dell’Anatolia, a E da quelle notevole importanza commerciale, specie per il transito verso il Mar Rosso. Vi si affacciano i porti di Alessandretta, ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] settentrionale del Madagascar.
Nel VI secolo, in seguito al collasso dell'Impero d'Occidente, il commercio mediterraneo lungo il Mar Rosso e nell'Oceano Indiano declinò e i traffici marittimi si spostarono probabilmente verso il Golfo Persico ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Spasinu Charax) e le grandi città carovaniere (Dura, Petra, Palmira), per sboccare infine nel Mediterraneo ai centri siriaci e fenici; dall'altra, per i porti del Mar Rosso (Berenice, Myos Hormos) e la via che, partendo da essi, attraverso Koptos e ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] del suolo, oltre a perle di vetro di tipo mediterraneo e frammenti di grandi conchiglie Cymbium. Nella fase III (1990), pp. 179-84.
Dahlac kebir
di Rodolfo Fattovich
Isola del Mar Rosso ubicata al largo della costa dell'Eritrea, di fronte a Massaua, ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...