NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (MardiMarmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] ; Dio Chrys., Orat., 38), dopo che la colonia megarese di Astakos fu distrutta da Lisimaco e gli abitanti si trasferirono, quindi Am. Journ. Arch., LIV, 1950, p. 91 ss. Per i monumenti di scultura: G. Mendel, Catalogue Sculpt. Mus. Imp. Ott., I-III, ...
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THRACIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Fu l'ultima delle regioni dell'Impero di qua dal Danubio ad essere ridotta a provincia, ciò che accadde solo con Claudio, il quale l'affidò ad un procuratore; [...] dei Tolemei e alle devastazioni dei Galati. La maggior parte degli invasori si interessarono soprattutto delle coste egee e del MardiMarmara (nonché del Chersoneso Tracico), che già dalla fine del II sec. a. C. furono annesse alla provincia romana ...
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DASKYLION (Δασκύλιον; Δασκύλειον)
L. Beschi
Dei varî centri di Asia Minore che, secondo Stefano di Bisanzio (s. v.), portavano questo nome, solo uno è sufficientemente noto dalle fonti (Strabo, xii, [...] D. nella lega delio-attica, con un tributo annuo di 500 dracme; ma forse si tratta di un centro omonimo da identificarsi forse in quel Eskel Liman, ad E delle foci del Rhyndakos, sul MardiMarmara, dove, per molti anni, si collocava anche la sede ...
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HARPOKRATION, P. Aelius (Πό. Αἴλιος ῾Αρποκρατίων)
M. B. Marzani
Detto Proclus (Πρόκλος), mosaicista (ψηϕοδέτης), attivo a Perinto, è noto attraverso un iscrizione di epoca imperiale (C. I. G., 2024), [...] quale gli era stata eretta una statua a Perinto, sul MardiMarmara, perché egli aveva adornato il tempio della Tyche. Che egli fosse mosaicista, si comprende accostando a questa un'altra iscrizione di Perinto (C. I. G., 2025).
Bibl.: H. Brunn, Gesch ...
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Topkapi Sarayi
(turco ottomano «Porta del cannone del Serraglio») Il palazzo sultanale ottomano, sorto, dopo la conquista di Costantinopoli (1453), sul sito della reggia imperiale bizantina. Circondato [...] da mura intervallate da porte, prende il nome, per sineddoche, dalla porta che si apriva fra il Corno d’Oro e il MardiMarmara (da cui deriva l’espressione «Sublime porta» per indicare il governo dell’impero ottomano). ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] e Pınarca nelle immediate vicinanze del Lungo Muro di Anastasio – la fortificazione lineare che tagliava la penisola tracica dal Mar Nero al mare diMarmara su un percorso di circa 56 chilometri – probabilmente realizzato anche per proteggere ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] , in Piazza Colonna.
Proveniva forse dall'isola di Thasos nel Mardi Tracia (Egeo settentrionale).
7. Marmo palombino (marmor statuaria.
Marmor Proconnesium. Così detto dall'isola diMarmara nella Propontide. Sebbene continuamente usato sin dai tempi ...
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bosforo
bòsforo s. m., letter. – Stretto di mare: nel b. tra Scilla e Cariddi (Galilei); Dai golfi e dai b. azzurri (D’Annunzio). È propriam. il nome dello stretto tracio che collega il Mar di Marmara con il Mar Nero (lat. Bosp(h)ŏrus, gr....
bitinio
bitìnio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Bithynius, agg. der. di Bithyni (gr. Βιϑυνοί), gli abitanti della Bitinia]. – Della Bitinia, regione storica e geografica della Turchia asiatica, tra il Mar Nero e il Mar di Marmara; come sost.,...