Maragha
Città nell’Azerbaigian iraniano, non lontano dalle rive del Lago di Urmia. Fu capitale dell’impero ilkhanide; il khan Hülägü (1256-65), convertitosi all’islam, l’abbellì d’insigni monumenti e [...] ne fece un importante centro di cultura scientifica, facendo costruire a proprie spese un celebre osservatorio che affidò alla direzione del grande astronomo Nasir al-din al-Tusi ...
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Conquistatore mongolo (1217 circa - 1265) della Persia e fondatore della dinastia degli Īlkhān, nipote di Gènghiz khān; sottomise la Persia (1256) e (1258) conquistò Baghdād, ponendo fine al califfato [...] all'Oceano Indiano. Prese il titolo di Īlkhān (sovrano provinciale o tribale) per mostrare la sua dipendenza dal Gran khān della Mongolia. Protesse i cristiani, benché pagano; favorì la scienza, costruendo un osservatorio astronomico a Marāgha. ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] in maiolica invetriata nel sud del paese; tra i più importanti, la moschea del Venerdì e il mausoleo di Urmiya, i mausolei di Marāgha e quelli della regione di Nahičevan´. Con l’avvento degli Ilkhanidi (1256), la capitale fu stabilita dapprima a ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] impresa nel corso della quale furono distrutti monumenti e documenti fondamentali della cultura abbaside, fondò il grande osservatorio di Marāgha, al quale collaborarono i più grandi astronomi del tempo, come Nāṣir al-Dīn Ṭūsī ('il terzo maestro' del ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ar-Raḥī, che si dedicò soprattutto alla divulgazione delle scienze moderne in una forma letteraria più accessibile; Zain al-‛Abidīn di Marāgha, che nel suo romanzo Siyāḥat-nāme-i Ibrāhīm Beg («Il diario di viaggio di Ibrāhīm Beg», 1888) descrive lo ...
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maragia
maragià (non com. maràgia) s. m. [adattam. grafico e fonetico del hindī mahārāja ‹mahaaràaǧa›, che è dal sanscr. mahārājà-, propr. «grande re», comp. di mahā- «grande» (cfr. gr. μέγας, lat. magnus) e rājan- (in fine di composto -rāja)...