(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] in maiolica invetriata nel sud del paese; tra i più importanti, la moschea del Venerdì e il mausoleo di Urmiya, i mausolei di Marāgha e quelli della regione di Nahičevan´. Con l’avvento degli Ilkhanidi (1256), la capitale fu stabilita dapprima a ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] 1, 1936a, pp. 50-51; id. Tours de Ladjim et Resget, ivi, 1936b, pp. 112-115; id., Notes complémentaires sur les tombeaux de Marāgha, ivi, 1936c, pp. 125-160; id., Les anciennes mosquées de l'Iran, ivi, 1936d, pp. 187-210; id., Ardistān et Zawāré, ivi ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] mongola degli Ilkhanidi si assiste, agli inizi del Trecento, a un vero rigoglio della produzione codicologica coranica, specialmente a Maragha, da dove peraltro proviene il Manāfi' al-ḥayawān di New York. Oltre alla già citata sezione di Corano del ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ar-Raḥī, che si dedicò soprattutto alla divulgazione delle scienze moderne in una forma letteraria più accessibile; Zain al-‛Abidīn di Marāgha, che nel suo romanzo Siyāḥat-nāme-i Ibrāhīm Beg («Il diario di viaggio di Ibrāhīm Beg», 1888) descrive lo ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] , 75-76, 81).14) Il Manāfi' al-ḥayawān di Ibn Bakhtīshū', conservato a New York (Pierp. Morgan Lib., M. 500) e proveniente da Marāgha, è del 690 a.E./1291 (Grube, 1978, pp. 5-12).15) Alcuni fogli con illustrazioni di una copia dispersa del Manāfi' al ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] In Iran i più cospicui esempi di a. religiosa lignea sono raggruppati nella regione dell'Azerbaigian, con tre moschee a Marāgh'a oltre a quelle di Asnak e Saravar. La pianta è sempre molto semplice, con copertura a cassettoni e travicelli sorretta ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ), dei mausolei di Kharraqan (seconda metà dell'XI sec.), del mausoleo di Sanjar a Merv (1152), del Gunbad-i Qabud di Maragha (1197), dei minareti ghaznavidi. Nell'Occidente islamico l'esempio più noto è la moschea di Bib Mardum (chiesa di Cristo de ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] parte cancellata o modificata), per la complessa dotazione di istituzioni di tipo culturale e scientifico (per es. Marāgha) e di servizi e attrezzature assistenziali pubbliche (probabilmente di origine centroasiatica) che contribuivano a formare l ...
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maragia
maragià (non com. maràgia) s. m. [adattam. grafico e fonetico del hindī mahārāja ‹mahaaràaǧa›, che è dal sanscr. mahārājà-, propr. «grande re», comp. di mahā- «grande» (cfr. gr. μέγας, lat. magnus) e rājan- (in fine di composto -rāja)...