Maragha
Città nell’Azerbaigian iraniano, non lontano dalle rive del Lago di Urmia. Fu capitale dell’impero ilkhanide; il khan Hülägü (1256-65), convertitosi all’islam, l’abbellì d’insigni monumenti e [...] ne fece un importante centro di cultura scientifica, facendo costruire a proprie spese un celebre osservatorio che affidò alla direzione del grande astronomo Nasir al-din al-Tusi ...
Leggi Tutto
Scrittore monofisita siro, poligrafo ed enciclopedico (Malatya 1226 - Marāgha 1286), vescovo e dal 1264 primate d'Oriente. Il suo vero nome era Gregorio Abū l-Faraǵ, ma fu detto B. per essere figlio di [...] un ebreo convertito. Tra i suoi scritti, scarsamente originali, ricordiamo il Libro della colomba, di ascetica; il Libro delle guide, corpus iuris per i monofisiti siri, che dipende in buona parte da scritti ...
Leggi Tutto
Scienziato e filosofo sciita imamita (Ṭūs 1201 - Baghdād 1274). Diresse l'osservatorio astronomico di Marāgha: tra le sue numerosissime opere, in persiano e in arabo, notevoli un trattato astronomico (az-Zīǵ [...] al-Īlkhānī), uno di etica (Akhlāq-i Nāṣirī) e un'opera di teologia sciita (Taǵrīd) ...
Leggi Tutto
(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] in maiolica invetriata nel sud del paese; tra i più importanti, la moschea del Venerdì e il mausoleo di Urmiya, i mausolei di Marāgha e quelli della regione di Nahičevan´. Con l’avvento degli Ilkhanidi (1256), la capitale fu stabilita dapprima a ...
Leggi Tutto
Conquistatore mongolo (1217 circa - 1265) della Persia e fondatore della dinastia degli Īlkhān, nipote di Gènghiz khān; sottomise la Persia (1256) e (1258) conquistò Baghdād, ponendo fine al califfato [...] all'Oceano Indiano. Prese il titolo di Īlkhān (sovrano provinciale o tribale) per mostrare la sua dipendenza dal Gran khān della Mongolia. Protesse i cristiani, benché pagano; favorì la scienza, costruendo un osservatorio astronomico a Marāgha. ...
Leggi Tutto
MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] volume che ne contiene la traduzione in persiano fatta da Naṣīr al-Dīn Ṭūsī, eseguito nel 1249-1250 in Azerbaigian, a Maragha - del cui osservatorio astronomico Ṭūsī era stato il fondatore -, e posseduto prima da Sulṭān Aḥmad Jalā'ir (1382-1410), poi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il grande slancio dei primi secoli dall’acquisizione delle conoscenze greche [...] a qualcosa di analogo all’aborrito cerchio equante.
Un terzo gruppo di astronomi di quella che è solitamente chiamata la Scuola di Maragha, dominato dall’allievo, rivale e successore di al-Tusi, Qutb al-Din al-Shirazi, e da Mu’ayyad al-Din al-‘Urdi ...
Leggi Tutto
PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] 1, 1936a, pp. 50-51; id. Tours de Ladjim et Resget, ivi, 1936b, pp. 112-115; id., Notes complémentaires sur les tombeaux de Marāgha, ivi, 1936c, pp. 125-160; id., Les anciennes mosquées de l'Iran, ivi, 1936d, pp. 187-210; id., Ardistān et Zawāré, ivi ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] il XIII e la prima metà del XIV secolo. Regione d'elezione degli Ilkhanidi fu l'Azerbaigian, dove erano le capitali Maragha, Tabriz e Sultaniyya.
Alla morte dell'ultimo sultano ilkhanide l'Iran vide avvicendarsi dinastie diverse che, pur in un clima ...
Leggi Tutto
In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] moti degli astri vennero costruiti a Kyongju (Corea del Sud) nel 632, a Damasco e Baghdad intorno al 10° sec., a Marāgha (Iran) nel 1260, a Samarcanda nel 1428. Qui il principe Ulūgh Beg compilò un grande catalogo di stelle. Tutte queste osservazioni ...
Leggi Tutto
maragia
maragià (non com. maràgia) s. m. [adattam. grafico e fonetico del hindī mahārāja ‹mahaaràaǧa›, che è dal sanscr. mahārājà-, propr. «grande re», comp. di mahā- «grande» (cfr. gr. μέγας, lat. magnus) e rājan- (in fine di composto -rāja)...