Indianista, nato a Borstel (Hannover) il 19 luglio 1837, scomparso nel Lago di Costanza l'8 aprile 1898. La sua carriera scientifica fu divisa fra l'India, ove fu più volte insegnante all'Elphinstone College [...] Law Cases che di tal diritto appunto tratta, e il secondo nel 1869. L'opera intera venne tradotta ben presto in marāthī, gujerāthī e canarese. Lo studio del diritto indiano fu la caratteristica dell'opera del B. Pubblicata nel 1868 un'edizione con ...
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Ramabai Saraswati, Pandita
Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura [...] Pune la Mukti mission (1889). Autrice di importanti saggi sull’emancipazione femminile, nonché di una versione in marathi della Bibbia, fu vista con diffidenza dagli indù conservatori. Nel 1919 ricevette dal governo britannico l’onorificenza «Kaiser ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] a indicare la famiglia dravidica.
In India il nome Draviṭa è stato usato in varî sensi ed ha spesso compreso anche il Marāṭhī e il Gujāratī che sono lingue ariane. In Europa è stato introdotto dal Caldwell (v.) in un senso prevalentemente linguistico ...
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Tata
Famiglia indiana originaria di Baroda (od. Vadodara, in Gujarat). Di religione parsi, i T. si distinsero fin dai primi del 19° sec. nelle attività commerciali, accumulando ingenti capitali che permisero [...] ), che nel 1954-56 appoggiò il movimento Save Bombay, volto a contrastare il piano di creazione di uno Stato federato a maggioranza linguistica marathi (il Maharashtra), e nel 1975 si schierò con Indira Gandhi dopo la proclamazione della Emergency. ...
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FELICI, Augusto
Marco Bussagli
Nacque a Roma nel 1851. Poche sono le notizie documentarie che ci sono pervenute. Di certo si sa che studiò presso la Pontificia Accademia di belle arti, proprio nel periodo [...] all'occidentale e lo incoronarono il 28 dic. 1881. Si spiega così il legame che si venne a creare fra lo Stato marathi e la cultura occidentale e il motivo per cui il F. lavorò accanto all'architetto inglese Chisholm che costruì il palazzo reale di ...
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(XII, p. 532)
La vecchia D., città storica di stile tipicamente indiano (un intrico di strade con numerosi bazar, tra cui il famoso Chandni Chowk), è segnata − nel suo aspetto − da secoli di dominazione [...] Una piccola percentuale di persone, che lavora negli uffici governativi e presso organizzazioni economiche nazionali, parla bengālī, gujarātī, marāṭhī, telugu, tamil e sindhī. Per quanto riguarda la religione, l'80% degli abitanti di D. è induista, l ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] palanchini» < port. solar < hindī śolā (Cardona 1971-1973: 184); tanco «cassone d’acqua» < port. tanque < marāṭhī tãkẽ (Cardona 1971-1973: 192); tanga «moneta» < port. tanga < hindī ṭaṅgā (Cardona 1969b: 226, Cardona 1971-1973: 203 ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] che formano l'Unione hanno in genere una lingua ufficiale ciascuno: per es., la hindī stessa per l'Uttar Pradesh, la mārāṭhī per il Maharashtra, il kannaḍā, lingua dravidica, per il Karnataka, il tamil, pure dravidico, per il Tamil Nadu e così via ...
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Stato indigeno dell'India britannica situato nella parte NE. del Rājputāna, con oltre 8000 kmq. di superficie, in forma di quadrilatero allungato da nord a sud. Alcune catene parallele di ripide colline, [...] Morto nel 1791, gli succedette il figlio Bakhtāwar Singh, che seppe accrescere il proprio dominio. All'inizio della guerra dei Marathi egli si alleò con gl'Inglesi, e dopo la sconfitta dei primi concluse nel 1803 un formale trattato coi vincitori, e ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] o) due numeri (singolare e plurale); c) casi ridotti in generale a solo due (caso diretto, nom., e caso obliquo); la sola Marāṭhī ha qualche forma di più. Le relazioni espresse nelle lingue sintetiche dai casi obliqui sono fatte manifeste nel neo-ind ...
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