. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] del 1251, con la sottomissione di Barral a Carlo d'Angiò, marito di Beatrice, unica erede di Raimondo IV Berengario, e di Montescaglioso, nel 1308 sposò Beatrice d'Angiò, figlia di Carlo II e vedova del marchese d'Este e di Ferrara, che gli portò in ...
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Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg [...] , dovuto a malignità di nemici politici. Due figlie, Maria nubile e Isabella maritata a Paolo Giordano Orsini, furono accusate di Alfonso II d'Este duca di Ferrara. Il figlio don Garzia sarebbe stato trafitto da C. in un impero d'ira alla presenza ...
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Città della Toscana, nella provincia di Massa e Carrara, che ha per capoluogo Massa, ma di cui Carrara rappresenta il centro più cospicuo per popolazione e per attività economica. La città è posta sulle [...] e artistica delle maestranze addette alla lavorazione del marmo, sorse fin dal 1769, per opera della principessa Maria Teresa Cybo-d'Este, un'Accademia che dal 1815 occupa il vasto edificio addossato all'antica rocca dei Malaspina fatto edificare ...
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Città della provincia di Bari, il più grosso comune rurale dell'Italia Meridionale. La sua popolazione infatti, era nel 1921 di 58.895 ab., nella quasi totalità (95%) raccolta nel centro abitato; e l'estensione [...] ci rimangono un tratto di navata a vòlte a costoloni in S. Maria Vetere e parte di chiostro in S. Domenico, il portale a infeudata a Raimondo Berengario, a Carlo Martello, ad Azzo d'Este, a Bertrando del Balzo. In seguito aprì le porte ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] 1208, la infeudò, con altre città della Marca, ad Azzo d'Este. Intanto, si veniva formando e reggendo a comune, che estendeva dai primordi fino al 1792, Cagli 1892; id., Affreschi di S. Maria delle stelle, in Nuova rivista misena, IV (1891), pp. 67- ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] all'Ambrosiana, fu allogata a Tiziano dal cardinale Ippolito II d'Este, e tuttavia non è di sua mano: sembrano superiori trafitto da un soldato; per S. Maria Gloriosa dei Frari colorì Sant'Ambrogio in atto d'impedire a Teodosio l'entrata nel tempio ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] Briosco, Galeazzo Alessi, Bernardino da Novate; e le statue tombali di Lodovico il Mor0 e Beatrice d'Este, eseguite da Cristoforo Solari per Santa Maria delle Grazie di Milano e trasportate alla certosa nel 1564.
La planimetria della certosa (v. fig ...
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Figlia del re di Napoli Ferdinando I e d'Isabella di Chiaromonte, nacque il 14 novembre 1457 in Napoli e quivi passò la sua fanciullezza fino al 7 settembre 1463, quando, fidanzata al figlio del principe [...] a conferire lo stesso arcivescovato al settenne nipote Ippolito d'Este, figlio della sorella Eleonora. E nuove schiere successore il bastardo Giovanni e di ottenergli la mano di Bianca Maria Sforza sorella di Lodovico. B., offesa nella sua ambizione ...
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. La famiglia Della Rovere cominciò a fiorire con Francesco, nato nel 1414 da Leonardo della Rovere di Savona, di umile condizione, poi papa col nome di Sisto IV (v.) che fece salire a potenza e ricchezza [...] per gli altri, specialmente per gli Urbinati. Gli successe Francesco Maria II (1548-1631), migliore assai di lui, per quanto la spensierata larghezza del padre. Dalla prima moglie Lucrezia d'Este non ebbe figli, e, secondando il desiderio espresso ...
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MIRANDOLA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Albano SORBELLI
Città della provincia di Modena, nell'uguale pianura fertilissima (18 m. s. m.) a 32 km. a NE. di Modena. Mirandola un tempo era chiusa fra [...] Spagnoli furono ivi sconfitti dagl'imperiali; ma il debole Francesco Maria Pico consentì ai Francesi di entrare in città, di dove del duca di Modena Rinaldo d'Este e gli vendette il ducato mirandolese per 175.000 doppie; e d'allora sino alla fine del ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...