GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] di Loppia, i conti Della Gherardesca e le casate dei cosiddetti domini di Valiano, di San Miniato e quelli da Maona e da Castiglione in Garfagnana. Anche l'officiatura delle chiese era assicurata attraverso la concessione di livelli a ecclesiastici ...
Leggi Tutto
ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...]
L'A. non aveva perso però di vista altri settori politici e nel 1387 fu arbitro fra il re di Cipro e la Maona genovese. Col Visconti mantenne sempre rapporti amichevoli; all'interno rafforzò e ingrandì il territorio. Ma la sua politica urtava contro ...
Leggi Tutto
GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] Siculorum et Calabrorum, scritta forse dietro suggerimento del Gatti.
Di lui rimangono poche orazioni: una rivolta ai componenti della Maona di Chio (1459), edita da J. Monfasani (1997, pp. 1335-1338); alcune pronunciate in presenza di Paolo II e ...
Leggi Tutto
DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] ) era clamorosamente fallito. Proprio la diversificazione degli investimenti (nel 1237 il D. risulta essere interessato alla Maona di Ceuta; egli era anche compartecipe nella gabella del Finale) dovette metterlo al sicuro da difficoltà insormontabili ...
Leggi Tutto
MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] fu costituito tra i finanziatori che avevano partecipato all'organizzazione della flotta il primo esempio noto di una "maona", termine derivato probabilmente dall'arabo che indica la tipica società per azioni genovese che tanta fortuna avrebbe avuto ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] la terra d'origine. Nel 1237 Pietro Doria saldò un debito nei confronti del F., cedendogli la sua quota sulla maona di Ceuta. Alle dipendenze del F. lavorò il notaio Pietro "Vegius", incaricato di amministrare l'enorme patrimonio edilizio accumulato ...
Leggi Tutto
Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] ontri dello Stretto di Messina. Il caporais e il vascello (detto anche scevo, sciere, usciere, palischermo d’entrata, maona) sono imbarcazioni lunghe una ventina di metri usate nelle tonnare. Nelle tonnarelle napoletane si usano tuttora altre piccole ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Damiano
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Leonardo e di Selvaggia Salvago, nacque in Genova attorno alla metà del sec. XIV. Iniziò gli studi giuridici, senza trascurare però l'attività commerciale [...] 1969, pp. 406 ss., 572; G. Hill, Ahistory of Cyprus, Cambridge 1972, II, pp. 387 s., 390, 414; G. Petti Balbi, La maona di Cipro del 1371, in Rassegna storica della Liguria, I (1974), p. 270; V. J. Koudelka, Pergamene di S. Maria di Castello (1137 ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] e a nuove imprese.
Il 23 genn. 1488 gli Anziani scrivevano ad esempio ai consoli di Portovenere che il B. aveva "conducto la maona della vena di questa nostra città" dal signore di Piombino, "la quale a nostra intentione l'à divisa da quella di ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] del suo soggiorno milanese, al tempo di Ferrante Gonzaga, e s'impernia sulle malefatte dell'onnipotente segretario di lui, Giovanni Maona, che gli costarono la carica e la stessa grazia di Carlo V. Bastava che il Terranova evitasse di circondarsi di ...
Leggi Tutto
maona1
maóna1 s. f. [dal turco mavuna]. – 1. ant. Specie di galeazza usata dalla marina turca nel Cinquecento. 2. Attualmente: a. Nome generico di grossi galleggianti di legno, di ferro e di cemento armato, destinati a contenere le merci da...
maona2
maóna2 (o magóna) s. f. [dall’arabo ma῾ūna «aiuto, appoggio»; cfr. magona]. – Storicamente, nome di associazioni aventi carattere finanziario sotto la garanzia dello stato ma con amministrazione autonoma (in cui alcuni economisti riconoscono...