Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] con un giorno aggiunto all’ultimo mese dell’anno. Nel 637 d.C. il califfo Omar stabilì che la migrazione (ègira) di Maometto dalla Mecca a Medina avvenuta nel 622 costituisse l’inizio dell’era musulmana: Gli anni si calcolano dunque dall’anno 1 della ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] ). Tra gli altri scritti umanistici di V., di minore importanza o di incerta attribuzione, è notevole l'epistola a Maometto II che accompagnò una missione di Sigismondo Malatesta al sultano. Ma la sua figura culturale prende rilievo anche dai suoi ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] l'Europa centrale e la Cristianità dall'espansione turca nel bacino del Danubio. Presa Costantinopoli nel 1453, Maometto Il aveva conquistato il Peloponneso, Trebisonda, Mitilene, il Negroponte e la sua avanzata appariva inarrestabile; la Repubblica ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] , The Gattilusi of Lesbos (1355-1462), in Essays on theLatin Orient, Cambridge 1921, pp. 324-337, 352 s.; F. Babinger, Maometto il Conquistatore, Torino 1957, pp. 144 s.; E.W. Bodnar - Ch. Mitchell, Cyriacus of Ancona's journeys in the Propontis and ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] trasmissione del sapere era, a tutti i livelli, prevalentemente orale, condizione sancita autorevolmente dall’essere lo stesso Maometto analfabeta. Tuttavia, la fissazione del testo coranico (8° sec.) e in seguito quella della tradizione profetica e ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] l'altipiano iranico e l'Asia centrale, e al tempo stesso teatro delle rivalità politico-religiose che alla morte di Maometto si manifestarono in seno all'islam. L'Iraq cominciò a occupare un ruolo rilevante nella vita politica musulmana quando il ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] situazione era precipitata nella primavera del 1463, proprio quando Venezia si preparava alla difficile guerra di Morea contro i Turchi di Maometto II.
Il 4 luglio il L. pose l'assedio a Trieste, rafforzato in ottobre con il blocco del porto; subito ...
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BARBARO, Zaccaria
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, nacque nel 1422-23. Legato alla famiglia Vendramin, avendo sposato Clara, figlia del futuro doge Andrea, si diede tutto, seguendo la tradizione [...] rimanere estraneo ad ogni negoziato per una impresa antiturca. Il 2 giugno 1481 il B., informato da Venezia della morte di Maometto II, portò la notizia al pontefice, che, per ringraziarlo, gli donò una chinea. Poco dopo egli lasciò Roma, dopo aver ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] della Loggia (1426-1575), in Storia di Brescia, II, La dominazione veneta (1426-1575), Brescia 1963, pp. 76 s.; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo, Torino 1967, pp. 251, 275; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] napoletane, n.s., XXIX (1943), p. 54; A. Da Mosto, I dogi di Venezia…, Milano 1960, pp. 236, 244; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo, Torino 1967, pp. 358-362; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini…, a cura di P.M. Ghezzo ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.