MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] , iniziata nel 1463, dopo un promettente esordio volgeva male per la Repubblica, incapace di resistere alla controffensiva di Maometto II e ormai costretta a ripiegare sulle piazzeforti marittime. Nel 1470, mentre il sultano guidava le truppe alla ...
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BASSI, Carolina
Ada Zapperi
Nacque a Napoli il 10 genn. 1781 da Giovanni e Gaetana Grassi, ambedue comici girovaghi. I genitori della B. avevano formato una compagnia detta dei Giovinetti napoletani, [...] G. Pacini (La sacerdotessa d'Irininsul e Il Wallace o L'Eroe scozzese), C. Coccia (La donna selvaggia), P. Winter (Maometto), P. Guglielmi (Telemaco); ma soprattutto la B. fu l'interprete ideale delle opere del Meyerbeer (Margherita d'Anjou, L'Esule ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] nel corso dell'assedio che gravava sulla colonia genovese di Pera. Neppure la risonanza leggendaria del conquistatore Maometto II, salito al trono nel 1451, è leggibile nelle imprecazioni di tipo canterino, genericamente riferibili, attraverso ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] debuttò nel 1816 con l'Achille di F. Paër, tornandovi nel gennaio del 1817, come protagonista - per ben quarantacinque recite - dei Maometto di P. von Winter e, nel marzo, come Osvaldo nel Rodrigo di Valenza diP. Generali. Sempre nel 1817 si esibì a ...
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LUDOVICO di Savoia, re di Cipro
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei diciotto figli di Ludovico I duca di Savoia e di Anna di Lusignano, figlia di Giano re di Cipro, nacque nel giugno 1436 a Ginevra, [...] In Egitto Giacomo ottenne l'appoggio del sultano Inal e riuscì a vanificare, grazie anche al decisivo intervento di Maometto II, due successive ambascerie inviate al Cairo da L.; poi, spalleggiato da un contingente musulmano, era sbarcato nell'isola ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] , il C. tentò di impadronirsi del tesoro della Chiesa e anche di un ospite-prigioniero a Roma, Gem, il secondogenito di Maometto II (al cui ingresso nella città, nel marzo dell'anno prima, anch'egli era stato presente) per cederlo dietro compenso ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] d'arte moderna), oppure il dipinto di ubicazione ignota, cui stava lavorando nel 1879, dal titolo Cristo e Maometto che si contendono un mantello rosso simbolo dell'umanità, ispiratogli dal contemporaneo conflitto russo-turco. Appartengono a questo ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] che i toscani non erano disposti a dare. Non era nemmeno chiaro quale fosse la volontà del sultano. Secondo il G., Maometto III era ben disposto verso l'accordo, anche "se sta come matto a governo delle donne e questi viziri fanno tutto quello ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] di opere distrutte nel 1945).
B. fu anche medaglista e disegnò una delle più belle medaglie del Rinascimento: quella di Maometto II (1480-1481 circa) firmata; il ritratto è desunto da quello di Gentile Bellini (Londra, National Gallery) e la fusione ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] del G., l'edizione del Magmū al-Fiqh, trattato di diritto canonico musulmano attribuito all'imām Zaid ibn 'Alī, discendente di Maometto (morto nel 122 dell'Egira, 740 d.C.), dal quale prende il nome la setta sciita degli zaiditi, fiorente soprattutto ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.