COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] pp. 4 ss.; A. Sakisian, The portraits of Mehmed II, ibid., LXXIV (1939), pp. 172-81; F. Babinger, Un ritratto ignorato di Maometto Il opera di Gentile Bellini, in Arte veneta, XV (1961), pp. 25-32; U. Schmitt, Bellini, Gentile, in Diz. biogr. d. Ital ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] Sanudo, in Atti d. Ist. Veneto di scienze, lettere ed arti, CXIX(1960-61), pp. 483 s., 547; F. Babinger, Un ritratto ignorato di Maometto II…,in Arte veneta, XV(1961), pp. 25-32; C. Gilbert, The development of G. B.'s portraiture, ibid., pp. 33-38; F ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] Arti (vi si conserva un suo ritratto). Tornato in patria, lo scultore, cui venne dato lo scherzoso soprannome di "maometto", collaborò con G. Franceschetti all'ornamentazione dell'Arco della Pace e più tardi curò la decorazione interna del teatro ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] d'attenzione e scambio col vecchio ebreo. Non ci può essere alcun dubbio: questo non è un arabo qualsiasi ma è Maometto, fondatore dell'Islam.
Ma il terzo "filosofo", giovane, sbarbato e riccioluto non può certo essere Cristo, o altro ipotetico ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] grande tela commemorativa con Il ricevimento di Giovanni Algostino Durazzo, ambasciatore dei Genovesi, alla corte di Maometto IV a Costantinopoli (attualmente proprietà del marchese Giuseppe Maria Durazzo). Considerata come il capolavoro del pittore ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] ).
I suoi dipinti suscitarono spesso vivaci reazioni nell'ambiente accademico: all'Esposizione veneziana del 1862 il quadro Anna Erizzo e Maometto II (Londra, coll. priv.) ottenne il primo premio benché il C. fosse accusato dai membri più retrivi di ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] , 1419, 1424, 1479; Collezioni Giovio. Le immagini e la storia (catal.), Como 1983, pp. 43, 58; U. Meroni, Il vero volto di Maometto II, in Il Ritratto antico illustrato, I(1984), pp. 14, 20 s., fig. 6; Id., La serie dei sultani turchi da 'Osmãn a ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] sotto il profilo celebrativo, se egli lo inviò in dono, oltre che a Francesco Sforza e a Mattia Corvino, a Maometto II. Le miniature dipinte da G. per il De re militari presentano un carattere essenzialmente descrittivo, spiccando per la chiarezza ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] rifiutò di allontanare una modella che viveva con lui. Nel 1697 partì per la Tunisia al seguito di Ramedan, fratello di Maometto, bey di Tunisi, che a Firenze aveva radunato un gruppo di "belli ingegni". Nel maggio 1698, dopo un fortunoso viaggio per ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] d'arte moderna), oppure il dipinto di ubicazione ignota, cui stava lavorando nel 1879, dal titolo Cristo e Maometto che si contendono un mantello rosso simbolo dell'umanità, ispiratogli dal contemporaneo conflitto russo-turco. Appartengono a questo ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.