Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] arabi è infine dovuta la diffusione dell'Islàm nell'Africa Nera, che è la più cospicua e ancor progrediente avanzata della fede di Maometto nei secoli a noi più vicini.
Naturalmente, su un'area così vasta e a livelli di civiltà così diversi, non può ...
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Ahl al-bayt (ar. «gente della Casa»)
Ahl al-bayt
(ar. «gente della Casa») Formula che indica i discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia di lui Fatima e il marito ‛Ali, e tutte le mogli [...] del Profeta. In senso generale, per i musulmani non sciiti, può comprendere anche la famiglia allargata del Profeta, purché all’interno del clan dei Banu Hashim, come per es. gli Abbasidi ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] , è divisa in due parti (Città Alta e Città Bassa) dalla Grande Moschea, che ne occupa il centro, consacrata da Maometto nel 630 e ampliata più volte; consiste in un vastissimo cortile porticato (rifatto nel 16° sec.), all’interno del quale, oltre ...
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‛Āshūrā’ Solennità islamica ricorrente il 10 di muḥarram, primo mese dell’anno musulmano. L’obbligo del digiuno, in essa inizialmente prescritto da Maometto a imitazione del kippūr ebraico, fu poi trasferito [...] dal profeta stesso all’intero mese di ramadān; il digiuno di 24 ore consecutive in occasione dell’‛Ā. rimase un atto di pietà individuale facoltativo. Nell’Islam sciita, il giorno di ‛Ā. coincide con la ...
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sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo [...] batiniti, i più lontani dall’ortodossia. Tratto comune a tutti è il ritenere che ‛Alī, cugino e genero di Maometto, fosse stato esplicitamente designato a succedergli, cosicché i primi tre califfi furono usurpatori; concordano pure nel ritenere che l ...
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Husain ibn 'Ali
Husain ibn ‛Ali
Imam sciita (n. 626-m. Karbala’ 680). Secondogenito di ‛Ali ibn Abi Talib e Fatima, figlia del profeta Maometto, e membro dello Ahl al-bayt. Divenne imam della fazione [...] sciita dopo la rinunzia del fratello Hasan ibn ‛Ali. In rotta con il califfo omayyade Yazid, fu trucidato, insieme a gran parte dei suoi familiari e sostenitori, nello scontro con le truppe califfali a ...
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Mu'in al-din Chisti
Mu‛in al-din Chisti
Mistico persiano, originario del Khorasan (n. 1141-m. 1230), ritenuto dalla tradizione discendente del profeta Maometto. Dopo aver aderito all’ordine sufi Chisti, [...] fu ispirato da un sogno profetico a importarne la regola in India; dal centro di Ajmer, nell’India settentrionale, dove si stabilì, l’ordine si diffuse nei secoli successivi in tutto il subcontinente indiano ...
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Mistico musulmano del Marocco (Meisūr 1760 - Sabyā 1837), che trascorse la vita in Egitto e in Arabia. La sua regola mistica, austera e imperniata sull'imitazione di Maometto, è di rigorosa ortodossia, [...] e dal suo nome è chiamata Idrīsiyya. Gruppi notevoli di suoi seguaci sono ancora al Cairo e in Alto Egitto, nel ῾Asīr e in Somalia (dove anziché Idrīsiyya si chiamano Aḥmadivya). Molte altre confraternite ...
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Medina
Città dell’Arabia Saudita, nel Higiaz, capoluogo dell’omonima provincia. Nota dai tempi preislamici come Yathrib, assunse il nome di M. («la città del Profeta») nel 622. Durante la lotta di [...] alleate, la città fu assediata (627); l’impresa, detta anche «guerra della fossa», rimase tuttavia senza risultato. Il trionfo di Maometto e l’estendersi della sua influenza in Arabia fecero di M. la capitale di un nuovo Stato che, dopo la morte del ...
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Termine arabo («apostasia, ritorno a un costume precedente») che indica il ritorno dall’islam all’incredulità. Con esso è designata la ribellione, avvenuta poco dopo la morte di Maometto, di molte tribù [...] arabe che, ritenendosi legate solo personalmente al Profeta, rifiutarono l’obbedienza ad Abū Bakr. I ribelli furono sgominati nella battaglia di al-Yamāma (633) ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.