Primogenito (625 circa - 670) di Fāṭima figlia di Maometto e di ‛Alī, il quarto califfo. Dopo la morte del padre fu proclamato califfo nell'Iraq, ma dietro forte compenso rinunciò al potere in favore di [...] Mu‛āwiya. Da lui discende la linea degli sceriffi hasanidi ...
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d II Sultano ottomano (1446-1512), figlio di Maometto II. Salito al trono alla morte del padre (1481), dovette combattere contro il fratello Gem (Zizim degli scrittori occidentali), pretendente al trono; [...] lo vinse e lo costrinse a fuggire in Egitto e poi in Europa, dove Gem, nel 1495, morì avvelenato (in Italia). B. lottò poi contro i Mamelucchi (1488-90), e con maggior successo contro i Veneziani, cui ...
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Figlio di ῾Abd al-Muṭṭalib e zio paterno di Maometto (7º sec. d. C.). È capostipite ed eponimo della famiglia degli Abbasidi, che, come parenti del Profeta, aspirarono a lungo al califfato e vi pervennero [...] alla metà del sec. 8º ...
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Sultano ottomano (n. 1403-04 - m. Adrianopoli 1451), figlio di Maometto I. Salito al trono nel 1421, dovette sostenere lunghe lotte contro i Serbi e gli Ungheresi. Ampliò i possedimenti ottomani in Anatolia [...] e in Albania. Sconfisse nel 1444 a Varna Ladislao Jagellone, nel 1448 a Cossovo gli Ungheresi. Fu tra i primi califfi ottomani a fare della sua corte un brillante centro di cultura. Fu padre di Maometto II. ...
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Discendente (700-765 d. C.) da ‛Alī e Fāṭima figlia di Maometto, e sesto della serie di imām riconosciuti dagli sciiti quali legittimi successori di ‛Alī. La maggioranza degli sciiti riconosce quale imām [...] suo successore il figlio Mūsà al-Kāẓim, mentre gli estremisti ismailiti riconoscono l'altro suo figlio Ismā ‛īl da cui prendono il nome ...
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'Abd al-Muttalib ibn Hashim
‛Abd al-Muttalib ibn Hashim
Nonno paterno di Maometto (6°-7° sec.). Personaggio influente della tribù qurayshita della Mecca, accolse nella sua casa il nipote Maometto, figlio [...] di suo figlio ‛Abd Allah, rimasto orfano a sei anni di entrambi i genitori ...
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Uomo di stato e generale ottomano (Merzifon 1635 - Belgrado 1683), visir dei sultani Maometto IV e Solimano II. La sua attività militare, volta a costituire delle zone cuscinetto tra l'Impero Ottomano [...] e l'Europa (Ucraina, Ungheria), culminò nell'assedio di Vienna (1683), che dové abbandonare perché sconfitto da Carlo di Lorena e Giovanni Sobieski; questa disfatta gli costò la vita: fu ucciso a Belgrado ...
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Monaco siro (7º sec. d. C.). La tradizione lo pone in rapporto con Maometto negli anni precedenti la sua vocazione profetica: B. avrebbe scorto nel giovane, che passava con una carovana presso il suo romitaggio [...] di Boṣrā nel Ḥaurān, i segni annunciatori della futura missione, e lo avrebbe benevolmente ospitato e confortato. Difficile riconoscere il possibile fondo storico dell'episodio ...
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Ammiraglio veneziano (n. 1420 circa - m. Padova 1482). Difese Scutari contro i Turchi di Maometto II (1474), obbligandoli a togliere l'assedio; nel 1478 difese con le sue galere Lepanto contro gli Ottomani, [...] impedendo loro di conquistarla. Fu nominato, nel 1482, provveditore presso l'esercito nella guerra di Venezia contro il duca di Ferrara ...
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Figlio secondogenito (Medina 626 circa - Karbalā' 680) di ‛Alī e di Fāṭima, figlia di Maometto. Dopo la rinunzia del fratello al-Ḥasan a ogni aspirazione califfale, i partigiani degli Alidi videro in lui [...] il legittimo pretendente, e quando salì al trono il califfo Yazīd indussero al-Ḥ. a recarsi a Kūfa e a insorgere contro gli Omayyadi: ma la rivolta fu repressa e al-Ḥ., scontratosi con pochi compagni a ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.