GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] , Le nozze di Figaro e Il flauto magico (1814-15). Il 3 dic. 1820 tornò al S. Carlo di Napoli per la prima del Maometto II di Rossini, con Isabella Colbran e A. Nozzari, nel ruolo principale scritto per lui, in cui il basso diventava cantabile, anzi ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] ).
I suoi dipinti suscitarono spesso vivaci reazioni nell'ambiente accademico: all'Esposizione veneziana del 1862 il quadro Anna Erizzo e Maometto II (Londra, coll. priv.) ottenne il primo premio benché il C. fosse accusato dai membri più retrivi di ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, Bologna 1884, coll. 607 s.; A. Graf, Spigolature per la leggenda di Maometto, in Giornale storico della letteratura italiana, XIV (1889), p. 209 nota; E. G. Parodi, Le storie di Cesare nella letteratura ...
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ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e diritto canonico e si addottorò poi a Firenze [...] potrebbe facilmente attribuirsi a lui) e compose egli stesso, con intenti moraleggianti, tre "tragici drammi",il Decemvirato, il Maometto IV e Gli Americani.
Quest'ultimo, apparso anonimo a Firenze nel 1768, si distacca dagli altri per taluni motivi ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] regolarsi nei suoi giudizi a "la disposition" del Senato (Bombaci, p. 202), bailo (è questi a presentare Gentile Bellini a Maometto II) e che l'introduce alla conoscenza di funzionari e di operatori economici.
Prospero il giro d'affari avviato dal G ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] , nel timore che potessero sorgere questioni d'autorità e di prestigio, propose ancora l'alleanza con lo zar e infine, quando Maometto IV chiese la pace, dopo le vittorie dei collegati a Gran, a Esseg, a Coron e nell'Ungheria superiore, indusse l ...
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BINDONI, Bernardino
Alfredo Cioni
È il minore dei Bindoni della prima generazione e nacque, come gli altri, nel territorio del ducato di Milano. Sono ignote la data della nascita, quella del suo trasferimento [...] stampò nel 1545 la traduzione di L. Domenichi della Historia Venetiarum di Bernardo Giustinian e la Historia delle guerre di Maometto di M. Guazzo; per O. Scoto stampò nel 1544 le Prediche sul salmo Quam bonus del Savonarola, tradotte in volgare ...
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CARLI, Stefano
Sergio Cella
Figlio del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti, fratello minore di Gian Rinaldo, nacque a Capodistria l'8 giugno 1726.
Studiò nel collegio degli scolopi della sua città; non [...] una giovane di casa Erizzo, caduta schiava dei Turchi, che affronta la morte piuttosto che cedere alle voglie del sultano Maometto II. Non ebbe alcun successo, benché venisse lodata da G. Gozzi e poi da L. Bossi per la distribuzione delle ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] (Togorma), Ricciardo e Zoraide di G. Rossini, 3dicembre 1818 (Ernesto), Ermione di G.Rossini, 27 marzo 1819 (Pilade), Maometto IIdi G. Rossini, 3 dicembre 1820 (Condulmiero), Fernando Cortez ossia La conquista delMessico di G. Spontini, inverno 1820 ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] sull'imitazione e l'innovazione nella cultura araba"), A. ha ripercorso le tappe della civiltà araba, dalla nascita del profeta Maometto ai giorni nostri. Tra le sue opere più recenti tradotte in lingua italiana occorre fare menzione a Sijjil (2000 ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.