DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] nel corso dell'assedio che gravava sulla colonia genovese di Pera. Neppure la risonanza leggendaria del conquistatore Maometto II, salito al trono nel 1451, è leggibile nelle imprecazioni di tipo canterino, genericamente riferibili, attraverso ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] debuttò nel 1816 con l'Achille di F. Paër, tornandovi nel gennaio del 1817, come protagonista - per ben quarantacinque recite - dei Maometto di P. von Winter e, nel marzo, come Osvaldo nel Rodrigo di Valenza diP. Generali. Sempre nel 1817 si esibì a ...
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LUDOVICO di Savoia, re di Cipro
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei diciotto figli di Ludovico I duca di Savoia e di Anna di Lusignano, figlia di Giano re di Cipro, nacque nel giugno 1436 a Ginevra, [...] In Egitto Giacomo ottenne l'appoggio del sultano Inal e riuscì a vanificare, grazie anche al decisivo intervento di Maometto II, due successive ambascerie inviate al Cairo da L.; poi, spalleggiato da un contingente musulmano, era sbarcato nell'isola ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] , il C. tentò di impadronirsi del tesoro della Chiesa e anche di un ospite-prigioniero a Roma, Gem, il secondogenito di Maometto II (al cui ingresso nella città, nel marzo dell'anno prima, anch'egli era stato presente) per cederlo dietro compenso ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] d'arte moderna), oppure il dipinto di ubicazione ignota, cui stava lavorando nel 1879, dal titolo Cristo e Maometto che si contendono un mantello rosso simbolo dell'umanità, ispiratogli dal contemporaneo conflitto russo-turco. Appartengono a questo ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] che i toscani non erano disposti a dare. Non era nemmeno chiaro quale fosse la volontà del sultano. Secondo il G., Maometto III era ben disposto verso l'accordo, anche "se sta come matto a governo delle donne e questi viziri fanno tutto quello ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] di opere distrutte nel 1945).
B. fu anche medaglista e disegnò una delle più belle medaglie del Rinascimento: quella di Maometto II (1480-1481 circa) firmata; il ritratto è desunto da quello di Gentile Bellini (Londra, National Gallery) e la fusione ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] del G., l'edizione del Magmū al-Fiqh, trattato di diritto canonico musulmano attribuito all'imām Zaid ibn 'Alī, discendente di Maometto (morto nel 122 dell'Egira, 740 d.C.), dal quale prende il nome la setta sciita degli zaiditi, fiorente soprattutto ...
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CAMILLA (de Camilla), Gentile
Antonia Borlandi
Figlio di Cattaneo di Gentile e di Peretta d'Oria, nacque nella prima metà del Quattrocento da un'illustre e nobile famiglia genovese, che sin dallo scorcio [...] i capitani di nave che, sotto la guida del cardinale Paolo Campofregoso, parteciparono alla spedizione di Otranto contro Maometto II. Proprio durante la sua assenza da Genova, l'amico Andreolo Guasco, residente in Polonia, gli scrisse ripetutamente ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] Huss di A. Tessaro (Treviso, Sociale, 3 nov. 1898), Consuelo di A. Rendano (Torino, Vittorio Emanuele, 25 maggio 1902), Maometto II di A. De Lorenzi Fabris (nuova versione, Firenze, Pergola, 1 maggio 1903), Benvenuto Cellini di A. Tubi (Parma, Regio ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.