Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] (622-661) come l’età dell’oro dell’islam. L’ultimo di questi successori ‘ben guidati’ Ali, era cugino e genero di Maometto, avendo sposato la sua adorata figlia Fatima. È per sostenere l’esclusivo diritto di Ali e dei suoi discendenti a succedere al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] fino dalla nostra gioventù avessimo creduto che ogni salvezza dell’anima promanasse da un altro che non sia Gesù, da Maometto per esempio, non è certo, forse, che ci sarebbero toccate le stesse benedizioni? Certamente, la fede da sola benedice, non ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] sentire i giovani attentatori (e attentatrici) come parte di una catena di testimoni il cui ultimo anello è lo stesso profeta Maometto. Ci si ricollega direttamente a un modello astratto di combattente sulla via di Dio, così come definito dal Corano ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] : secondo il Rito Scozzese, nella "cripta" sono poste le statue di Confucio, Zarathustra, Buddha, Ermete Trismegisto, Platone, Gesù, Maometto e una stella per "colui di domani". Si presuppone così una catena ermetica che mai si sarebbe spezzata nell ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] and Sculpture in Western Europe, London 1935 (Ann Arbor 19622); H. Pirenne, Mahomet et Charlemagne, Paris-Bruxelles 1937 (trad. it. Maometto e Carlo Magno, Bari 1973); J. Hubert, L'art pré-roman, Paris 1938; R. Krautheimer, The Carolingian Revival of ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] 122 Lo Navarrese... / fermò le piante a terra, e in un punto / saltò e dal proposto lor [dei diavoli] si sciolse; XXVIII 63 Mäometto... a partirsi in terra lo [il piede] distese; Pg XXVIII 53 Come si volge, con le piante strette / a terra e intra sé ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] contrasterebbe con l'affermazione dei musulmani ortodossi secondo la quale la dottrina dell'Islam e l'avversione del profeta Maometto verso gli artisti avrebbero impedito fin dall'inizio lo svilupparsi di un'arte figurativa islamica. Si è dimostrato ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] arabo: l’algebra
Nel suo primo secolo, l’Islam (la cui data di nascita si fa risalire all’Egira, la fuga di Maometto a Medina nel 622) si distingue, come l’impero romano, più per le sue conquiste militari che per l’attenzione a questioni scientifiche ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] in un'immagine sacra poteva dirsi rischiosa visto che in quegli stessi anni Giovanni da Modena (Giovanni Falloppi) sistemava Maometto nell'inferno della cappella Bolognini in S. Petronio a Bologna (1408-20). Pertanto, una simile scelta si giustifica ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] quella pratica, e hanno maggiore fiducia nei Moderni. Infatti, non si limitano alle sole tavole arabe, che cominciano a partire da Maometto, ma ne impiegano molte altre" (Tihon 1977-81, I, p. 279). Le tavole della Sintassi di Crisococce sono state d ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.