LUDOVICO di Savoia, re di Cipro
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei diciotto figli di Ludovico I duca di Savoia e di Anna di Lusignano, figlia di Giano re di Cipro, nacque nel giugno 1436 a Ginevra, [...] In Egitto Giacomo ottenne l'appoggio del sultano Inal e riuscì a vanificare, grazie anche al decisivo intervento di Maometto II, due successive ambascerie inviate al Cairo da L.; poi, spalleggiato da un contingente musulmano, era sbarcato nell'isola ...
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Piemonte
Marziano Guglielminetti
Il riferimento più esteso a questa regione si trova nel De vulg. Eloq. dove, al termine dell'esame dei volgari italiani, è giudicato ‛ turpissimo ' il volgare delle [...] novaresi (If XXVIII 55-60). Quella stretta di neve che, nelle parole profetiche del più illustre degli scismatici, di Maometto, già appare come l'elemento in grado di vincere la resistenza disperata di Dolcino, evoca, infatti, un altro tratto ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] Oriente l’impero romano fosse sopravvissuto per un altro millennio – fino al 1453, anno in cui i cannoni di Maometto II sbriciolarono le mura di Costantinopoli – era giudicato una circostanza poco rilevante: il mondo bizantino era infatti percepito ...
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Vedi Danimarca dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Regno di Danimarca è una monarchia parlamentare che comprende, oltre alla penisola dello Jutland, un considerevole numero di isole nel Mar [...] di stampa ed espressione è stata peraltro, nel 2005, al centro della controversia sulla pubblicazione delle vignette satiriche su Maometto, che ha innescato una serie di incidenti diplomatici. Il paese vanta anche l’indice di corruzione percepita più ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] , il C. tentò di impadronirsi del tesoro della Chiesa e anche di un ospite-prigioniero a Roma, Gem, il secondogenito di Maometto II (al cui ingresso nella città, nel marzo dell'anno prima, anch'egli era stato presente) per cederlo dietro compenso ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] d'arte moderna), oppure il dipinto di ubicazione ignota, cui stava lavorando nel 1879, dal titolo Cristo e Maometto che si contendono un mantello rosso simbolo dell'umanità, ispiratogli dal contemporaneo conflitto russo-turco. Appartengono a questo ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] che i toscani non erano disposti a dare. Non era nemmeno chiaro quale fosse la volontà del sultano. Secondo il G., Maometto III era ben disposto verso l'accordo, anche "se sta come matto a governo delle donne e questi viziri fanno tutto quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lotta per la successione al trono di Luigi d’Angiò è vinta da Sigismondo di Lussemburgo, [...] a sfuggire alla morte a Varna. Mentre il Paese è senza re, nel 1456, a tre anni dalla presa di Costantinopoli, Maometto II attacca l’Ungheria con 200 mila uomini. Giovanni conduce l’esercito ungherese sotto Belgrado assediata dai Turchi e libera la ...
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Donne, John
Carlo Altini
D. nacque a Londra nel 1572 in un’importante famiglia inglese che professava il cattolicesimo (Thomas More fu uno dei suoi antenati diretti) e che per questo subì ostracismi [...] inferi, dove sono ammessi solo pochi eletti: Lucifero – la massima autorità infernale, seguita da papa Bonifacio III e da Maometto – esamina infatti i titoli di coloro che pretendono di essere introdotti alla sua corte, dopo aver insinuato il male ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] del G., l'edizione del Magmū al-Fiqh, trattato di diritto canonico musulmano attribuito all'imām Zaid ibn 'Alī, discendente di Maometto (morto nel 122 dell'Egira, 740 d.C.), dal quale prende il nome la setta sciita degli zaiditi, fiorente soprattutto ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.