Entrambi i vocaboli, dei quali il secondo è propriamente un aggettivo, designano in spagnuolo gl'idiomi neolatini della Spagna (castigliano, aragonese e valenzano) scritti in caratteri arabi, secondo particolari [...] materie religiose musulmane (dogmatica elementare, rituale, diritto secondo la scuola mālikita, morale, inni in lode di Maometto, biografia di quest'ultimo, descrizione del pellegrinaggio alla Mecca) e anche novelle, romanzi e superstizioni popolari ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] in moto. La Signoria ordinò al console della nazione fiorentina a Pera, Lorenzo Carducci, di adoperarsi presso il sultano Maometto II - allora in ottimi rapporti con Firenze - per ottenere la consegna del fuggitivo, mentre il giorno 11 luglio 1479 ...
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GABRIELI, Giuseppe
Bruna Soravia
Nacque il 4 apr. 1872 a Calimera, nel Salento, da Vito, agricoltore, e Addolorata Macchia. Dopo iniziali studi nei seminari di Lecce e di Otranto, nel 1891 conseguì [...] di questi anni è rappresentato da Al-Burdatān, ovvero i due poemi arabi del "mantello" in lode di Maometto. Contributo storico-critico allo studio di Maometto nell'Oriente musulmano (Firenze 1901), un'analisi della formazione della leggenda di ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] delle antiche generazioni, all'esame diretto - libero dall'ossequio cieco alle formulazioni dei teologi-giuristi venuti dopo Maometto - delle fonti sempre vive della religione, Corano e Sunnah (con atteggiamento analogo a quello dei Ḥanbaliti); pone ...
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FORMULA
Nicola Turchi
Giorgio DE GREGORI
. Storia della religione. - Fomule sacre sono quelle che determinano il significato e fissano il valore di un rito, garantendone l'efficacia qualora siano integralmente [...] l'insegnamento o espressa l'aspirazione mistica di una data religione, come p. es. "Non vi è altro Dio che Allah e Maometto è il profeta di Allah" dei musulmani; ovvero "O gioiello nel loto! Amen" dei buddhisti: alla cui recitazione si attribuisce un ...
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IBN al-ATHĪR
Michelangelo Guidi
. Nome di tre scrittori arabi musulmani, fratelli, di famiglia originaria di Giazīrat Ibn ‛Umar sul Tigri. Il principale è ‛Izz ad-dīn Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Muḥammad [...] la parte concernente l'Africa settentrionale, la Sicilia e la Spagna fu tradotta in francese da E. Fagnan (Algeri 1898-1901). Importante è anche il suo grande dizionario biografico dei compagni di Maometto. Cfr. arabi: Letteratura (III, pp. 861-862). ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] en la corte del Gran Turco, in Erytheia, 20 (1999), pp. 197-208.
39 L. D’Ascia, Il Corano e la Tiara. L’epistola a Maometto II di Enea Silvio Piccolomini (papa Pio II), Bologna 2001, pp. 136-143, 163, 241; N. Bisaha, Letter by Pius II to Mehmed II ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] anni. È inoltre ipotizzabile che, all'origine dei viaggi che dal 1460 porteranno il D. attraverso il Mediterraneo fino alla corte di Maometto II, ci fossero dei precisi piani mercantili e forse pure trame politiche e diplomatiche anche se non c'è una ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] da parte della Repubblica di Venezia, in Archivio veneto, s. 5, VI (1929), pp. 32 s., 38-42, 44, 46-49, 51; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo, Torino 1967, pp. 359-362, 385, 389, 416; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita ...
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PANISLAMISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo coniato per la prima volta, a quanto pare, nel 1881 dal pubblicista francese Gabriel Charmes, sul modello di pangermanismo e panslavismo, per designare [...] 'idea dell'unità politica musulmana è l'essenza stessa del diritto pubblico islamico e la logica conseguenza dell'opera di Maometto nell'ultimo decennio della sua vita; durante qualche secolo il califfato fu appunto l'attuazione perfetta di ciò che s ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.