rāshidūn Epiteto (arabo «retti, ben guidati») con cui l’ortodossia sunnita designa i primi 4 califfi dell’Islam (Abū Bakr, ‛Omar, ‛Othmān, ‛Alī), considerati come i sovrani ideali procedenti sulle orme [...] segnate da Maometto. ...
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Hùbal Dio del paganesimo arabo, adorato in età preislamica alla Mecca, dove nella Ka‛ba esisteva un suo idolo antropomorfico. Non è menzionato nel Corano e si è supposto che all’epoca di Maometto alla [...] Mecca fosse chiamato Allāh ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande fioritura del XII secolo, nel XIII e XIV cessa la produzione di opere [...] e l’onore che attendono i buoni, e le pene e i tormenti che saranno inflitti ai peccatori”. Al che Gabriele mi disse: “Maometto, ti sei bene impresso nel cuore tutto quel che hai visto?”. Ed io risposi di sì. Allora lui disse: “Va’, dunque, e tutto ...
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EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] da Maometto in poi); il suo culto è attestato anche in Mesopotamia.
A Ugarit, città fenicia del II millennio a. C., E. è il capo nominale del pantheon, ma la figura preminente è Ba῾al (v.), col quale in epoca tarda fu forse assimilato (Damascius, ...
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KHĀLID ibn al-Walīd
Giorgio Levi Della Vida
Celebre capitano arabo, il principale autore delle conquiste avvenute nei primi tempi dell'Islām. Della stirpe nobile dei Makhzūm, la più cospicua, accanto [...] , ma si unì poi a lui e comandò alcune delle spedizioni guerresche organizzate da Maometto. Dopo la morte di costui, ebbe parte principale nel domare la ribellione scoppiata nell'Arabia meridionale e orientale contro l'egemonia islamica. Iniziatesi ...
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Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì. Il primo m. fu [...] Bilāl, compagno di Maometto. ...
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tormentare
Guido Favati
In senso proprio significa " torturare ", " straziare ", più spesso in punizione di una colpa. La connessione fra colpa e tormento è esplicita in If XXVIII 47, dove Virgilio [...] risponde a Maometto, a proposito di D., che né morte 'l giunse ancor, né colpa 'l mena / ... a tormentarlo (cfr. anche, in questo senso, XI 38). Mentre attraversa l'Inferno e anche il Purgatorio, a ogni nuova zona di esso, punendosi una colpa diversa ...
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Nome di tre califfi arabi della dinastia degli Omayyadi. Yazīd I, figlio di Mu῾āwiya, regnò dal 680 al 683; sotto di lui avvenne la ribellione e l'uccisione a Karbalā' del nipote di Maometto al-Ḥusain, [...] di cui la tradizione sciita fa responsabile il califfo; per questo e altri episodî delle lotte civili, una certa tradizione storica lo descrive come sovrano empio e leggero, mentre fu in realtà non privo ...
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(ebr. Gabrī’ēl) Uno dei tre angeli indicati con un nome nella Bibbia: appare a Daniele e a Zaccaria, e annuncia l’incarnazione di Cristo a Maria. La tradizione postevangelica lo colloca tra gli arcangeli. [...] Maometto afferma di aver avuto da lui le rivelazioni del Corano. ...
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IǴMĀ‛
Più completamente iǵmā ‛al-ummah, ossia, in arabo, l'accordo della comunità (musulmana intera), nome tecnico d'uno dei fondamenti della teologia e del diritto, accanto al Corano e alla sunnah o [...] consuetudiue di Maometto (v. islamismo). ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.