MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] oracolo l'opera di Marciano Capella (verso la metà del secolo V) Le nozze di Mercurio con la filologia. Infatti i Romani della cultura araba sono ben note. Accesi dalla parola di Maometto (ègira 622) gli Arabi erompono come forza travolgente dalla ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] fatto religioso si manifesta molto chiaramente nell'insegnamento e nell'opera di Maometto; egli ha imposto a tutti i suoi adepti un pesante ‛ il tutto nell'unico e unificante slancio della fede: un tutto v i s s u t o che l'analisi frantuma, divide ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] appena il caso di ricordare che dal momento della morte di Maometto (632 d.C.), contestualmente alla conquista territoriale, la fede ‒ nella gran parte dei casi ‒ è come se, spiega V. Grottanelli (1987), si volesse fare la storia dell'arte europea ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] , e che questa storia è significativa, preziosa ed esemplare. (V. anche mito).
8. Natura e soprannatura: gli dei celesti
Per fondatori Mosè, Zarathustra, Buddha, Gesù, Mani e Maometto, e fra i riformatori Ekhnaton, san Francesco, Rāmānuja ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] 'integrazione, la fruizione della pace ha portato la paura della guerra" (v. Rapetto e Di Nunzio, 2001, p. 317). A queste paure, della lettera e dello spirito del Corano, fu concepita da Maometto come un dovere religioso. Tant'è che un ḥadīth dice ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] :
(5) uno porto nello quale era adorato Malcometto [= Maometto] (Brunetto Latini, Rettorica, p. 110, rr. 2- 5)
b. S’i’ son tu’ servo, pregoti che … (Iacopo Cavalcanti, Tre sonetti 2, v. 12)
(8) a. No li parlò (Fiori e vita di filosafi, cap. 8, r. ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] presenta come nuove incarnazioni di Platone Epicuro e Maometto, l’Anticristo che aprirà la strada alla Sansovino, fino a protagonisti singolari come Vignola, A. Palladio, V. Scamozzi ecc.).
Oggetto di un intenso e spesso controverso dibattito ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] un latifondo. Benché l'istituzione venga fatta risalire a Maometto, la diffusione cominciò verso la fine del periodo the Early Islamic City, in Studies in the History and Archaeology of Jordan, V, Amman 1995, pp. 277-88; J. Bujard, Umm al- Walid et ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] in certi casi anche l'interesse dei sultani, in particolare di Maometto II. Molti di loro ‒ è il caso di Aristotele Fioravanti attivo in Francia presso la corte di Carlo il Bello e di Filippo V, e Conrad Kyeser di Eichstätt (1366 - m. dopo il 1405), ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...