CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] sulle quattro facce i volti di Zuinglio, Calvino, Lutero e Maometto, il che lo fa ritenere eretto dopo la chiusura del concilio 1738, II, p. 27; III, pp. 45, 48; IV, pp. 50, 53; V, pp. 72, 73, 75, 76, 92, 93; P. Samperi, Messana… illustrata, Messina ...
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perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] l'idea che la privazione stessa sia irreparabile. Così Maometto, tra i seminatori di scandali e scismi, si presenta qualifica: non volendo perdere lo nome di gentilezza (IV III 7, e v. III XIII 10); di una corrispondenza affettiva da parte di altri: ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] tutti li Morlacchi in una calda scorreria". Era vero, in effetti: Maometto IV stava per muovere con l'esercito, ma in quale direzione? 1709, pp. 264-268; E. A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, V, Venezia 1842, pp. 18, 230; VI, ibid. 1853, pp. ...
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guardare [guarde, in rima, indic. pres. II singol.]
Fernando Salsano
Poiché il verbo ha nelle sue varie funzioni grammaticali (transitivo, intransitivo, intransitivo pronominale) valori semantici simili, [...] XX 50 guardar le stelle / e 'l mar, XXIX 14 e 71, Pg III 72, V 8, X 97, XX 143; Fiore I 2 i' guardava un fior che m'abbellia, XIII per Ciacco quel g. sigilla la vita del personaggio, per Maometto vale a introdurla; guardommi e con le man s'aperse il ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] B. e che il nome del padre sia stato scritto errato dal notaio (v. L. Testi, 915, IL p. 149 nota 4).Per comprovare il serraglio di Costantinopoli nella quale era entrato al tempo di Maometto II; quest'ultimo a sua volta l'aveva ricevuto direttamente ...
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MASSAJA, Guglielmo
Mauro Forno
(al secolo Lorenzo Antonio). – Nacque l’8 giugno 1809 nella frazione Braja del comune di Piovà d’Asti, settimo degli otto figli di Giovanni Domenico e di Maria Lucrezia [...] «problema musulmano». In quegli anni, la religione di Maometto stava infatti conoscendo in Etiopia una nuova fase di espansione e scritti minori (1827-1889), I-V, a cura di A. Rosso, Roma, 1978. Di A. Rosso si v. altresì: Lorenzo Antonio M.: p. G ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] . XXVI), pp. 26 s. (Ep. XXIX), pp. 27 s.; (Ep. XXX), pp. 33 s. (Ep. XXXI V), pp. 38 s. (Ep. XXXV), pp. 50 s. (Ep. XXXVI), pp. 70 s. (Ep. LXXII), pp. , VI, Milano 1955, p. 303; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo. Torino 1957, pp. 59 ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Battista (I) e della sua prima moglie, Violante Spinola di Opizzino, nacque intorno al 1417, presumibilmente a Genova. [...] Pera, minacciata dai preparativi di guerra di Maometto II, organizzò l'arruolamento di un contingente a Nicolò da Campofregoso (1443-1452), in Giorn. stor. e letter. della Liguria, V (1905), pp. 388-407; F. Poggi, Lerici e il suo castello, Genova ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] Omaggio a Tiziano. La cultura artistica milanese nell'età di Carlo V (catal.), Milano 1977, pp. 89, 92 nota 22; M (catal.), Como 1983, pp. 43, 58; U. Meroni, Il vero volto di Maometto II, in Il Ritratto antico illustrato, I(1984), pp. 14, 20 s., fig ...
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parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', [...] 111, Pd XI 52); ‛ porre p. ' (Cv IV Le dolci rime 88, If V 108); ‛ formar p. ' (If XXIV 66 Una voce uscì de l'altro fosso, Virgilio] / forse a peggior sentenzia che non tenne (IX 14); Maömetto mi disse esta parola (XXVIII 62: con riferimento ai vv. 55 ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...