TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] sec. I a. C. statue funerarie, ispirate ai tipi di oranti del V: figure femminili alte da m. 0,60 a 1,10, vestite di severo tradizione achemenide si riattacca anche l'architettura turca di Maometto I sultano degli Osmani, a Brussa.
Terrecotte nella ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] ; e, per lo più, una combinazione di questi diversi elementi.
Per i profeti ebrei e cristiani, v. sotto.
Profeti nell'islamismo. - Maometto accolse dal cristianesimo e dal giudaismo il vocabolo nabī (dall'ebraico), ma con esso intese personaggi dell ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] vita politica e nazionale valacca, che è quanto dire romena (v. romania). Ciò avvenne agli inizî del sec. XIV per (1403) allentarono per alcuni anni la pressione turca; ma appena Maometto I, spenti i suoi rivali, raccolse nelle sue mani tutto il ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] il giulianista, che aveva eletto in suo luogo il patriarca Gaiano (v. sotto). I tre patriarchi, favoriti da Teodora, tramavano per tornare Oriente (v. specialmente siri). Furono in prevalenza forme nestoriane o monofisite che diedero a Maometto la sua ...
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LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
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. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] " dell'islamismo stesso, accanto alle due città d'Arabia Mecca e Medina, ove si svolse la vita e predicazione di Maometto (al-Ḥaramāni [v. haram], i due "luoghi santi" per eccellenza), vi è anche, in Gerusalemme stessa, tutta la spianata su cui sorge ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] rupe in Gerusalemme. In origine furono chiamate da Maometto moschee (masgid) delle località particolarmente sacre al ivi 1910; H. Hackmann, Der Buddhismus, Tubinga 1917; H. v. Glasenapp, Der Hinduismus, Religion u. Gesellschaft im heutigen Indien, ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] una teocrazia può essere considerato lo stesso Islām al tempo di Maometto, veggente, profeta e capo di stato insieme, e nella talvolta come una teocrazia lo stesso dominio temporale dei papi (v. chiesa: Lo stato della Chiesa). Ma è opportuno ...
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SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] teologo giurista per trarre norme direttamente dal Corano e dai ḥadīth o tradizioni canoniche attribuite a Maometto, non dovesse considerarsi chiuso con il sec. V eg. (XI d. C.), ma fosse sempre lecito quando la decisione seguita nella propria scuola ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] 2) che ha tentato Gesù Cristo (Matteo, IV, 1, 10) e tenta tuttora gli uomini (Atti, V, 3; I Cor., VII, 5; II Cor., XI, 14; XII, 7) producendo in essi anche . Le sue incarnazioni in Pilato, Nerone, Maometto, le sue discendenze carnali in Merlino o ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] viventi o defunti, il credere nell'intercessione loro o di Maometto stesso per ottenere favori materiali in questa vita e in prim'ordine nella politica internazionale nel vicino Oriente. Su tutto ciò v. ibn sa‛ūd, XVIII, p. 683; qui basti aggiungere ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...