Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] colpo di mano controrivoluzionario, fu deposto (apr. 1909) e relegato a Salonicco, mentre gli succedeva sul trono il fratello MaomettoV. Simbolo del più nefasto periodo della moderna storia ottomana (fu detto "il sultano rosso"), morì al confino in ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] dai massimi santi, e che il comune dei ṣūfī debba limitarsi ad aspirare all'unione con la persona di Maometto (v. senussi). È superfluo additare la corrispondenza di tutto ciò con gli oggetti della contemplazione secondo la mistica cattolica. Il ...
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RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
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È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] resurrezione, la quale è simbolo e tipo di quella universale. V. anche gesù cristo.
Dal giudaismo e dal cristianesimo la credenza spiritualizzare le concezioni piuttosto grossolanamente materialistiche di Maometto (v. islamismo, XIX, p. 609).
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IǴMĀ‛
Più completamente iǵmā ‛al-ummah, ossia, in arabo, l'accordo della comunità (musulmana intera), nome tecnico d'uno dei fondamenti della teologia e del diritto, accanto al Corano e alla sunnah o [...] consuetudiue di Maometto (v. islamismo). ...
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seminatore (seminadore)
Raul Manselli
" Colui che semina ": due volte designa metaforicamente Dio, con riferimento all'infusione della nobiltà da lui operata nelle anime ben disposte: oh ammirabile e [...] politica.
È in questo senso interessante notare che sono per D. scismatici allo stesso modo Maometto (v.) con Alì (v.) e fra Dolcino (v.), considerati quindi come violatori dell'unità disciplinare e spirituale della Chiesa piuttosto che eretici. E ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] , i fondamenti (arkmn) dell'islamismo sono cinque: 1. la shahādah o formulazione aperta della professione di fede musulmana (non v'è altro dio che il Dio e Maometto è l'inviato del Dio); 2. la salāh o preghiera canonica o rituale; 3. il sawm o ṣiyām ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] teocratico di Medina e l'unificazione politica dell'Arabia. - Con lo stabilirsi della comunità musulmana (per la storia religiosa v. islamismo, maometto) a Yathrib (che d'ora innanzi assume il nome di al-Madīnah, Medina) si costituisce l'embrione di ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] al culto del vero Dio, di purificarla dalle scorie del paganesimo e di renderla proprietà esclusiva dei musulmani (v. maometto, XXII, p. 195).
Difficilmente la connessione della Ka‛bah e del pellegrinaggio col personaggio biblico di Abramo (giunto ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] importanza che la figura di A. venne ad avere a Medina per l'evoluzione religiosa di Maometto rispetto agli Ebrei ed ai Cristiani, v. Maometto.
I commentatori indigeni del Corano, gli autori di ampie biografie dei "profeti", gli scrittori musulmani ...
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Terzogenito (Rabat 1909 - ivi 1961) del sultano Mūlay Yūsuf, appartenente alla dinastia sceriffiana Filālī che dalla seconda metà del sec. 17º regna sul Marocco. Salito al trono nel 1927, la sua politica progressista e nazionalista lo condusse dopo la guerra a un aperto contrasto con la potenza protettrice, la Francia, che nel 1953 lo depose ed esiliò, ponendo sul trono Ibn ῾Arafa; l'aggravarsi della ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...