profeta
Vincent Truijen
Il vocabolo indica " colui che annuncia " sotto la diretta ispirazione divina, quindi che " parla in vece " di Dio. Da questo valore originario - presente anche nelle Scritture [...] l'elemento dinamico della loro religione (Mosè, Balaam, Maometto, Zaratustra). Nella Bibbia ebraica essi portano il nome di Profeta il Salmista, cioè David, con uso antonomastico (Cv II I 6, III IV 8; Mn II I 5, III III 12). Talvolta D. fa allusione o ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] Ermione di G.Rossini, 27 marzo 1819 (Pilade), Maometto IIdi G. Rossini, 3 dicembre 1820 (Condulmiero), La Scuola music. di Napoli e isuoi conservatori, Napoli 1881, III, pp. 338, 473; IV, pp. 277, 279, 281, 283, 285, 287, 289, 291, 369, 371, 373, ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] nell'Assedio di Corinto di Rossini nella parte di Maometto II e, nel carnevale 1853-1854, fu Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 285; The Macmillan Enc. of music and musicians, London 1938, p. 545; Enciel. dello spett., IV, coll. 1718 s. ...
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strada
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova; è presente anche nel Fiore, ma non nel Detto.
Le occorrenze nelle quali conserva il suo valore proprio sono poco numerose: [...] di essi (If VI 112, XV 43, XXVIII 40 [qui è Maometto che chiama dolente strada la bolgia che egli e i suoi compagni di pena per la strada / ond'eran tratte, come fuoro sciolte (Pd IV 85), le avrebbe cioè ricondotte all'osservanza del voto non appena ...
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Porena, Manfredi
Nlcolò Mineo
, Critico Letterario (Roma 1873 - ivi 1955).
Laureatosi nel 1899 a Napoli col D'Ovidio, insegnò nelle scuole secondarie sino al 1909, quando ottenne la cattedra di stilistica [...] -X (1902); Due conferenze dantesche, Napoli 1908 (letture dei canti IV e XXI del Purgatorio); Note di lingua e di stile, ibid. . Assunta, Roma 1945-46; La D.C. e il viaggio di Maometto nell'oltretomba narrato nel " Libro della Scala ", in " Atti Accad ...
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ipotiposi
Francesco Tateo
Col termine di ὑποτύπωσις si designava, nella retorica classica, la figura retorica consistente nel presentare al lettore o all'ascoltatore un'immagine, in tal modo da rendergliela [...] evidentia (Cicerone Acad. II VI 17), di demonstratio (Rhet. Her. IV 55 68) e di energia (Isidoro Etym. II XXI 33 " est elli è dolore alcun, quanto 'l mio, grave), il grido di Maometto in If XXVIII 30 ss. assume la sua piena evidenza dalla scelta ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] letteratura e costumi degli Arabi avanti il pseudoprofeta Maometto (Padova 1787), di carattere alquanto compilatorio, F. M. Renazzi, Storia dell'Univ. d. studi di Roma, IV, Roma 1806, p. 423; G. Graf, Geschichte der christlichen arabischen Literatur ...
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armare
Enrico Malato
. Il verbo, esclusivo della poesia, trova largo impiego nell'opera dantesca con notevole varietà di usi e di significati, sia propri che figurati e traslati; nel senso di " fornire [...] ' non menar co llor già gente armata. Così anche in If IV 123 vidi... / Cesare armato con li occhi grifagni, in cui quindi di " chiudersi, organizzarsi in difesa ". Così nell'avvertimento di Maometto a fra' Dolcino, in If XXVIII 55 Or dì a fra Dolcin ...
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seminatore (seminadore)
Raul Manselli
" Colui che semina ": due volte designa metaforicamente Dio, con riferimento all'infusione della nobiltà da lui operata nelle anime ben disposte: oh ammirabile e [...] benigno seminatore (Cv IV XXI 12); l'altissimo e gloriosissimo seminadore (XXIII 3). Ancora usato metaforicamente, il sostantivo senso interessante notare che sono per D. scismatici allo stesso modo Maometto (v.) con Alì (v.) e fra Dolcino (v.), ...
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EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] da Maometto in poi); il suo culto è attestato anche in Mesopotamia.
A Ugarit, città fenicia del II millennio a. C., E. Mél. d'arch. orient., Parigi 1868, pl. V, n. 3; VI, n. 30; C. Clermont Ganneau, Rec. d'arch. orient., IV, Parigi 1901, pp. 158-159. ...
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