SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] nato e vissuto nella piena luce della storia (Buddha, Maometto) oppure sublimazione di un primitivo culto, in genere caso il sacrifizio era fatto in presenza della moltitudine (cfr. II [IV] Re, III, 27), nel secondo caso la vittima (di solito in ...
Leggi Tutto
IPPICA (dal gr. ἵππος "cavallo")
Angelo TACCONE
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
Carlo DE MARGHERITA
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
* *
Propriamente il vocabolo dovrebbe comprendere tutto ciò che si riferisce [...] 'altro, e il solo Carroto, l'auriga del re Arcesilao IV di Cirene, giunse illeso al termine della corsa. Questa vittoria età preislamica. È pura leggenda che le prime fossero istituite da Maometto nel 628, anno 6 dell'ègira. La razza araba attinse ...
Leggi Tutto
SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] del deserto. Con la caduta dell'impero persiano (sec. IV a. C.) il movimento migratorio degli Arabi assume un del sec. VII d. C., unificati dalla nuova religione di Maometto e favoriti dal logorio degl'imperi romano-bizantino e persiano-sassanide ...
Leggi Tutto
NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] sebbene sia sicuramente esagerata l'affermazione recente che Maometto non ha conosciuto altro che cristiani nestoriani, Séert, edita da A. Scher e tradotta da P. Dib nella Patrologia Orientalis, IV, V, VIII, XIII, testo arabo del sec. XI di cui non ci ...
Leggi Tutto
TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] , prodotti ad Agrigento dalla prima metà del sec. V al IV a. C. Esemplari anche più arcaici e non meno pregevoli per tradizione achemenide si riattacca anche l'architettura turca di Maometto I sultano degli Osmani, a Brussa.
Terrecotte nella ...
Leggi Tutto
PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] rispettivi popoli. Primo della serie è Adamo, penultimo Gesù ultimo Maometto, che chiude per sempre le serie dei profeti; v. ricorreva anche il profeta Eliseo per entrare in stato profetico (II [IV] Re, III, 15). Le azioni eccentriche, poi, erano così ...
Leggi Tutto
VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] E. De Martonne, La Roumanie, in Géographie Universelle, IV, 2, Parigi 1931; id., La Valachie, essai de Baiazet (1403) allentarono per alcuni anni la pressione turca; ma appena Maometto I, spenti i suoi rivali, raccolse nelle sue mani tutto il potere ...
Leggi Tutto
ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] Il celibato contrastava con l'insegnamento e con la pratica di Maometto, poligamo e sensuale. La mistica poi, per il suo gran parte della filosofia araba: la traduzione di estratti dai libri IV, V, VI delle Enneadi di Plotino, posti sotto il ...
Leggi Tutto
SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] primo il bosco sacro così ben descritto da Seneca (Epist., IV, 12) e che anche Tacito ricorda come santuario degli dei sacra rupe in Gerusalemme. In origine furono chiamate da Maometto moschee (masgid) delle località particolarmente sacre al culto; ...
Leggi Tutto
KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] cortile, già embrionalmente costituito dalla casa di Maometto, è fuso il tipo basilicale cristiano. Da 9°; id., Les Faïences à reflets métalliques de la Grande Mosquée de Kairouan (Contribution à l'étude de la céramique musulmane, IV), Parigi 1928. ...
Leggi Tutto