. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] speciale, cui doveva servire da modello quello dei giannizzeri. Ivan IV, durante la crisi sociale in Moscovia, sopravvenuta per la conquista i caratteri della ugualitaria milizia che aveva creata Maometto II. Ivan cominciò con suscitare il panico, ...
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Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] con le figure degli eroi fondatori di religioni (Odino, Maometto), poeti e vati (Dante, Shakespeare), sacerdoti (Lutero, e il Goethe: H. Grimm, C. und G., in Deutsche Rundschau, IV (1887); H.H. Boyesen, in Essays on German literature, Londra 1892; ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] i musulmani.
Anche tra i musulmani in età posteriore a Maometto si sono formate, intorno alla figura di Adamo, numerose e che è del sec. IV (Grotte Vaticane) se ne ha un bell'esemplare, e in un sarcofago lateranense, pure del sec. IV, si vede Iddio, ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] mantenne il potere con le famiglie dei Mūsawī e dei Hawāshim (sec. IV-VI èg., X-XII d. C.), e infine con l'energico Per la storia più antica v. bibl. s. v. arabi: Storia; maometto; per quella più recente oltre alla cit. opera di C. Snouck Hurgronje ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] venne in sospetto, e contro di essa ben presto (cfr. I Tim., IV,1-4) si elevò l'accusa e la condanna di eresia. In generale , nonostante le prime tendenze ascetiche della predicazione di Maometto alla Mecca sul giudizio universale, aveva di poi ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] molto prossimi della tribù meccana dei Quraish, dalla quale era uscito Maometto); ma per lungo tempo le cariche supreme del governo e della corona": i bilanci dell'entrata di alcuni anni del sec. IV dell'ègira (X d. C.), che ci sono stati conservati ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] aveva un giorno, attraverso le narrazioni di an-Naḍr ibn al-Ḥārith, fatto incomoda concorrenza alla predicazione meccana di Maometto. Il vecchio motivo biblico della tentata seduzione di Giuseppe in Egitto, sviluppato e contaminato nella XII sūra del ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] donna della Mecca (Hind figlia di ‛Utbah) che addentò il fegato del musulmano Ḥamzah, zio di Maometto, ucciso in battaglia, la novella del Decameron (IV, 9) che, seguendo una fonte provenzale, narra come un marito tradito dia da mangiare alla propria ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] di testi coranici e mediante il principio che Maometto, dovendosi rivolgere agli Arabi grossolani e ignoranti del , Geschichte der Philosophie VIII (Geschichte der christl. Philos., IV), Amburgo 1845, pp. 18-58 (basato precipuamente sugli opuscoli ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] nella parte II; 68 nella III e 28 nella IV). Distinguendosi felicemente dagl'innumerevoli imitatori del Decameron, il e curiese leggende storiche (La Contessa di Challant, Sofonisba, Maometto II, Eduardo III ed Aelips, Don Giovanni di Mendozza e ...
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