Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] che è la più cospicua e ancor progrediente avanzata della fede di Maometto nei secoli a noi più vicini.
Naturalmente, su un'area qualche capo di Stato europeo (brindisi di Guglielmo II a Damasco) sembrò perfino assicurare un appoggio dall'Occidente ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] divisioni e le lotte interne.
Nel 1672 il sultano Maometto IV attaccò questo fronte, conquistò la Podolia e si e la Francia vedi C. Gerin, Louis XIV et le Saint-Siège, Paris 1894, II, pp. 391-646. Sulle condiz. dello Stato pontificio nell'età di C. X ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , V. Fiocchi Nicolai, Le necropoli durante la formazione della città cristiana, ivi, II, pp. 1153-1205; L'église, le territoire, a cura di M. Fixot di Medina, dove si trova anche la tomba di Maometto (al-Ḥaram al-Nabawī, inglobata, insieme alla tomba ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] ad Hassan e Hussein, i nipoti del profeta Maometto. Quando questi erano gravemente ammalati - si tramanda Milano 1966).
Lévi-Strauss, C., Mythologiques II: Du miel aux cendres, Paris 1966 (tr. it.: Mitologica II: Dal miele alle ceneri, Milano 1970). ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] immortale, immutabile ed eterno, e non è ucciso con l'uccisione del corpo" (Bhagavadgita II, 20-25). "Non c'è mai stato tempo nel quale né io né tu, di fede nell'unico Dio e nel suo profeta Maometto; la preghiera rituale; l'elemosina legale; il ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] a un abbinamento ornamentale simmetrico con il principio del cap. II (Baqara 'la vacca'), creandosi sui due fogli a fronte come quello eseguito al Cairo nel 704-705 a.E./1304-1306 per Baybars II al-Jāshnagīr (Londra, BL, Add. Ms 22406-13) e il coevo, ...
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Libro contenente la denuncia delle tre religioni storiche come imposture e dei rispettivi fondatori (Mosè, Cristo, Maometto) come impostori. Stampato per la prima volta in Germania verso la metà del Settecento, [...] il contenuto; di volta in volta era attribuito agli ‘eretici’ più in vista per antica fama o per polemiche recenti: da Federico II a Rabelais, da Serveto a Machiavelli, da Pomponazzi a Bruno e Vanini. Il problema dell’origine dello scritto e del suo ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] o defunti, il credere nell'intercessione loro o di Maometto stesso per ottenere favori materiali in questa vita e in Mordtmann, Ibn Rashīd e Ibn Sa‛ūd, in Enc. de l'Islām, ed. fr., II (1918), pp. 432-434 e 440-443; R. W. van Diffelen, De leer der ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] alla discendenza di ‛Alī e Fāṭimah (la figlia di Maometto) senza far distinzione tra le due linee di questa. Non M. M. Moreno, La dottrina zeidita nello Yemen, in Riv. delle colonie italiane, II (1928), pp. 687-99 e III (1929), pp. 281-89, 392-403, ...
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ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] segretario. Morto Maometto (632), conservò questo ed altri uffici sotto i primi tre califfi (632-656); si mantenne ostile funzionario); Th. Nöldeke e F. Schwally, Gesch. des Qorāns, 2ª ed., II (Lipsia 1919), pp. 11-15 e 23-62; A. Jeffery, Materials ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...