GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] Giovanni da Modena (Giovanni Falloppi) sistemava Maometto nell'inferno della cappella Bolognini in S Fabriano, Bergamo 1908; R. Sassi, La famiglia di G. da Fabriano, in Rassegna marchigiana, II (1923-24), pp. 21-28; Id., G. da Fabriano, il padre di G. ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] alcun dubbio: questo non è un arabo qualsiasi ma è Maometto, fondatore dell'Islam.
Ma il terzo "filosofo", giovane, ; P. Molmenti, Giorgione, in Bollettino d'arti, industrie e curiosità veneziane, II (1878), 2, pp. 1-7; A. Luzio, Isabella d'Este e ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] facce i volti di Zuinglio, Calvino, Lutero e Maometto, il che lo fa ritenere eretto dopo la chiusura pp. 754 ss., 785-92; G. La Corte Cailler, Andrea Calamech, in Arch. stor. messinese, II(1901-1902), nn. 1-2, pp. 33-58; nn. 3-4, pp. 34-77; III ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] cui stava lavorando nel 1879, dal titolo Cristo e Maometto che si contendono un mantello rosso simbolo dell'umanità L'Ottocento, Milano 1991, I, p. 460; A.V. Jervis, ibid., II, pp. 838 s.; Musei e gallerie di Milano. Pinacoteca di Brera. Dipinti dell ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] , cui venne dato lo scherzoso soprannome di "maometto", collaborò con G. Franceschetti all'ornamentazione dell' Francesco), 370 (per Giacomo), 380, 385, 391, 394, 397 (per Luigi); App. II, ibid. 1885, p. 65 (per Luigi); F. A. Bianchini, Il duomo... di ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] partì per la Tunisia al seguito di Ramedan, fratello di Maometto, bey di Tunisi, che a Firenze aveva radunato un gruppo di B. B., in Vite di artisti del sec. XVII, ms. Pal. 565 II, cc. 43r-51v, della Bibl. Naz. di Firenze; una vita assai compendiata, ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] dei Genovesi, alla corte di Maometto IV a Costantinopoli (attualmente proprietà .: R. Soprani-C. G. Ratti. Delle vite del pittori, scultori ed architetti genovesi,II,Genova 1769, pp. 102-105; C. G. Ratti, Instruzione di quanto può vedersi ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...