MUṢṬAFÀ II
Ettore Rossi
. Sultano ottomano, ventiduesimo della serie; figlio di Maometto IV; nacque nel 1639, salì al trono nel febbraio del 1695 in Adrianopoli, alla morte dello zio Aḥmed II; lo stesso [...] anno marciò con le truppe in Ungheria, proseguendo la guerra iniziata dai suoi antecessori nel 1683 e terminata nel 1699 con la pace di Carlowitz, che costò all'impero ottomano la perdita dell'Ungheria ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Con l'utilizzazione quasi letterale delle parole dell'Apocalisse G. IX riconosce in Federico II l'Anticristo, aggiungendo l'accusa di negare credibilità a Cristo, Mosè e Maometto, di negare la verginità della Madonna, di negare ogni atto di fede e di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] come dichiara il titolo del "tempo della lega sacra contro Maometto IV e tre suoi sucessori gran sultani", lungo il quale Manucci con lui - in viaggio per conto dell'esiliato Carlo II d'Inghilterra - raggiunge Quarwin e Ispahan passando poi in ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il Ragoczi si era mosso addirittura il sultano Maometto IV Koprulu, che aveva inviato una spedizione 180. Ma cf. pure infra, par. 3.
59. A. Valier, Storia della guerra, II, pp. 89-98. Cf. l'importante lavoro di G. Candiani, Conflitti di intenti.
60 ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , come le sue fonti, contro lo "scellerato" Maometto diabolico "inventore" di "falsa religione" blasfema mistura e Luisa Cozzi, Paolo Sarpi, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4/II, Il Seicento, Vicenza 1984, pp. 1-36.
25. Basti il rinvio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] , come pure di quella che aveva significato la venuta di Maometto e le guerre tra i Saraceni e i cristiani fino al (si veda La scienza greco-romana, cap. XXI, Tav. II). Questo sistema così macchinoso iniziò a perdere popolarità già prima della ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] : la prima incentrata sul «tempo della Sacra Lega contra Maometto IV e tre suoi successori», la seconda soprattutto volta alla della Repubblica. Ha un bel lodare Luigi Manzini, ne II leon coronato (Venetia 1633), la «polizia» della Serenissima che ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] , con l'andare della montagna a Maometto, ossia là, nel pubblico teatro, I, 3 - III, 7 - III, 20.
149. Sinfonia avanti l'opera - I, 8 - I, 11 - II, 15 Finale II - III, 22 - III, 24 Finale dell'opera.
150. I, 2 - III, 14.
151. I, 2.
152 ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] di Banzi (fine del IV - inizi del I sec. a.C.). Al II sec. a.C. si datano alcune case coloniche a pianta quasi quadrata che risentono un latifondo. Benché l'istituzione venga fatta risalire a Maometto, la diffusione cominciò verso la fine del periodo ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] sulla Magna Grecia e la Sicilia antica in onore di P.E. Arias, Pisa 1982, II, pp. 691-706; M. Miglio, Il leone e la lupa, dal simbolo al uno sull'altro, e tu [indirizzato qui al Profeta Maometto omonimo di uno dei costruttori dell'Alhambra] non puoi ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...