SCUTARI (in alb. Shkodra, Shkodër; lat. Scodra; A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Alberto GITTI
Angelo PERNICE
Città dell'Albania a 18 m. s. m., presso il lago omonimo, che la protegge a est, mentre [...] . Scutari divenne sede del nuovo stato. Nel 1396 Giorgio II Balša, pressato dai Turchi, cedette la città ai Veneziani Scutari divenne sede di pascià. Nel 1760 il pascià Maometto Bushat si rese indipendente dalla Porta tramandando il potere ai ...
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GAZA (ebr. Azzah; arabo Ghazzah)
Donato BALDI
Giulio GIANNELLI
Città cananea abitata dagli Evei (Gen., X, 19; Deut., II, 23). Per la sua postura geografica, all'angolo SO. della Palestina a 3 km. [...] al-‛Āṣ, generale di ‛Omar, assunse grande importanza per i musulmani, perché ritenuta luogo di sepoltura di Hāshim, bisavolo di Maometto e patria del famoso giureconsulto ash-Shāfi‛ī (v.). Vivamente contestata nel sec. XII fra Saraceni e crociati, fu ...
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TANGERI (XXXIII, p. 230; App. II, 11, p. 942)
Ettore ANCHIERI
La città al censimento dell'aprile 1952 contava 183.000 ab., dei quali 75.000 europei e circa 20.000 israeliti; dal luglio 1956 (v. oltre) [...] internazionale nei varî settori e di una convenzione sulla riforma della giurisdizione internazionale. Tornato Muḥammad ibn Yūsuf (Maometto V) dopo il suo esilio, sul trono marocchino (1955), la sua opera per la completa indipendenza portò ...
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Piccolo edificio in muratura a forma di cubo (ka‛bah, in arabo, "dado") di circa 10 metri di lunghezza, 12 di larghezza e 15 di altezza, che si trova fin dai tempi preislamici circa al centro del sacro [...] relazione con la pietra nera non è ben conosciuta.
Maometto, intorno alla metà del secondo anno dal suo trasferimento J. Wensinck, art. Ka‛ba, in Encyclopédie de l'Islām, ed. franc., II (1924), pp. 622-630; Oriente moderno, VI (1926) e segg. (per ...
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Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] gagliardamente le tribù arabe scioltesi dal vincolo di fedeltà a Maometto.
La morte avvenuta poco dopo (13 ègira = 634 . 85-87; L. Caetani, Annali dell'Islām, Milano 1905 segg., I-II, passim, e specialmente III, pp. 81-131; H. Lammens, Le triumvirat ...
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È il nome col quale s'indica di solito nelle lingue europee la grande monarchia indipendente dell'Africa orientale, che si estende oggi dai confini dell'Eritrea e del Sūdān anglo-egiziano a quelli della [...] largamente, in epoca recente (soprattutto per opera di Menelik II) verso S., SE. e SO., incorporando territorî che arabo al-Ḥabash o al-Ḥabashah, con cui, già prima di Maometto, gli Arabi designavano i popoli dell'Abissinia e delle regioni limitrofe; ...
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IMAH Figlia di Maometto e moglie del cugino di lui, ‛Alī (v.), quarto califfo. Le notizie autentiche sulla sua vita sono molto scarse, e quanto di lei racconta la tradizione, con evidenti fini di edificazione [...] , a quanto pare, uno o due anni dopo lo stanziamento di Maometto a Medina, e quella della sua morte in età ancor giovane, in Riv. d. st. or., VI, pp. 536-47); L. Caetani, Annali dell'Islām, II, Milano 1907, pp. 716-717; X, Roma 1926, pp. 395-403. ...
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Essere mitico della tradizione islamica, la cui leggenda e il cui culto hanno assunto grande importanza specialmente nello sviluppo del misticismo e del culto dei santi. Oscura la sua etimologia (il riaccostamento [...] supremo, e in quanto tale è considerato, accanto a Maometto, come la sorgente prima della conoscenza mistica. La tradizione Alexanderroman, Lipsia 1910; A. J. Wensinck, in Enc. Isl., II, 923-27 (con bibliografia); per il suo culto popolare in Egitto, ...
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Vocabolo arabo, propriamente significante "benedizione", che in tutta l'Africa settentrionale si applica anche e soprattutto alla misteriosa forza sacra e benefica a un tempo che, secondo la credenza popolare [...] anche soltanto perché sceriffi, cioè presunti discendenti da Maometto, allo scopo di ottenere la barakah baciando o in Öfversigt of Finska Vetenskaps-Societetens Förhandlingar, LVIII, ii, Helsingfors 1916 (ottime osservazioni marocchine; ma basata su ...
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MANUELE II Paleologo, imperatore d'oriente
Nicola Turchi
MANUELE II Paleologo, imperatore d'oriente - Succedette nel 1391 al padre Giovanni V, il cui regno era stato travagliato dalle mene di tre usurpatori. [...] e permise a M. di accordarsi col successore di Bāyazīd Maometto I dal quale ottenne la restituzione di talune città, e di Bāyazīd, di nome Mustafà, contro il nuovo sultano Murād II. Questi, tolta Gallipoli a Mustafà, lo vinse presso Adrianopoli ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...