. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] e fantasiose leggende, in gran parte d'origine giudaica; una fra esse, messa in bocca addirittura a Maometto (e confutata da Tommaso Campanella, Metaph., part. II, lib. X, cap.1, art. 8, che la conobbe attraverso Avicenna), dovrebbe provare la più ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] e la condanna di eresia. In generale, dalla fine del sec. II in poi, la partecipazione dei fedeli alla vita pubblica e ai beni della nonostante le prime tendenze ascetiche della predicazione di Maometto alla Mecca sul giudizio universale, aveva di ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] il valore personale dell'ultimo califfo omayyade, Marwān II, i ribelli occuparono al-Kūfah, sotto il comando molto prossimi della tribù meccana dei Quraish, dalla quale era uscito Maometto); ma per lungo tempo le cariche supreme del governo e della ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] pp. 211 segg., 347 segg. Vedi anche E. Meyer, Geschichte des Altertums, II, Stoccarda 1893, p. 302 segg., 350 segg., 553 segg.; K. Fr quegl'individui eccezionali, da lui detti eroi (quali Maometto, Dante, Lutero, Rousseau, Cromwell, Napoleone), i ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] , fatto incomoda concorrenza alla predicazione meccana di Maometto. Il vecchio motivo biblico della tentata seduzione , pp. 20-45; E. G. Browne, A literary history of Persia, II, Londra 1906, pp. 129-148; P. Horn, Geschichte d. persischen Litteratur, ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034)
Onorio GOBBATO
Carlo DELLA VALLE
F.G.
Popolazione. - Da 2.608.313 ab. al censimento 1936 la popolazione era passata, al censimento 1956, a 3.783.324 ab., [...] non seppe o non poté svolgere lo stesso diretto e primario ruolo che ebbe nell'analogo moto marocchino il locale sultano Maometto V. Nel periodo fra il 1950 e il 1955 si succedettero a Tunisi i residenti francesi, militari e civili (gen. A ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] ‛Utbah) che addentò il fegato del musulmano Ḥamzah, zio di Maometto, ucciso in battaglia, la novella del Decameron (IV, 9) pp. 194-209; M. Yearsey, The folklore of Fairy-Tale (cap. II, § 3: Cannibalism); Londra 1924: nonché gli articoli di H. Gaidoz, ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] di testi coranici e mediante il principio che Maometto, dovendosi rivolgere agli Arabi grossolani e ignoranti del et arabe, Parigi 1859, pp. 352-366; C. Prantl, Gesch. der Logik, II, Lipsia 1861, pp. 318-361; A. F. Mehren, serie di articoli nel ...
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SMIRNE (Σμύρνη, Smyrna, nel Medioevo Smira, turco Izmir; A. T., 10)
Elio MIGLIORINI
Guillaume DE JERPHANION
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
È il più importante porto dell'Anatolia e la seconda [...] espugnata da Tamerlano. Nel 1417 i Turchi, sotto Maometto I, la rioccupavano nuovamente.
Con la conquista ottomana sur Smyrne, Smirne 1868; A. M. Fontrier, in Revue des Études anciennes, II, III, IV; id., in Bull. de Corr. Hell., XVI (1892); id ...
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TEMPO
Sigfrido Leschiutta
Roberto Cipriani
(XXXIII, p. 476; App. III, II, p. 928; IV, III, p. 608)
Misura del tempo. - Delle sette grandezze fondamentali che costituiscono la base del Sistema di Misura [...] di Roma per la cronologia antica, o la nascita di Cristo per la cronologia cristiana, o la fuga (egira) di Maometto dalla Mecca a Medina per quella islamica. Si tratta cioè di punti di riferimento eccezionali e non ripetibili, che valgono come ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...