TOTALITARISMO
Gianfranco Pasquino
La definizione più accreditata di t., che tuttavia proprio per la sua diffusione è stata oggetto di maggiori critiche, si deve a C.J. Friedrich e Z.K. Brzezinski (1956; [...] . Non ritengono affatto che porre nella stessa categoria la Germania nazista, l'Unione Sovietica stalinista e la Cina maoista finisca per distruggere l'utilità della categoria analitica di t., purché s'individuino le differenze fra loro intercorrenti ...
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criptofascismo
(cripto-fascismo), s. m. Adesione dissimulata a orientamenti ideologici vicini al fascismo.
• sui seguaci del presidenzialismo gravavano i più atroci sospetti, come se fossero degli eversori, [...] suscitare il sospetto di filofascismo ‒ fare la stessa cosa con i crimini dei comunisti (variante sovietica o variante maoista che fosse): gli ammazzati dalla sinistra, per molti, valevano meno degli ammazzati dalla destra. Il giudizio positivo sull ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] campagna per favorire l’aumento della produzione agricola e industriale, che impresse una decisa caratterizzazione in senso maoista alla politica interna; fra l’altro, nelle campagne si passò dalle cooperative alle comuni popolari agricole, ciascuna ...
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INDIANA, UNIONE.
Fabio Amato
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
Livio Sacchi
Alessandra Consolaro
Italo Spinelli
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. [...] Bihar, Uttar Pradesh) aveva ripreso forza, già dai primi anni del 21° sec., il movimento armato di ispirazione maoista dei naxaliti. La gravità della situazione spinse il governo, nel marzo 2008, a varare importanti provvedimenti che prevedevano ...
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Urbano e rurale
Angelo Turco
Locuzione mediante la quale si individuano i complessi rapporti che intercorrono tra i modelli di organizzazione del territorio e i contesti sociali ed economici propri [...] un obiettivo fondamentale del regime. O ancora, in tutt'altro contesto storico e geografico, alla teoria maoista dell'accerchiamento della campagna nei confronti della città come condizione per la definitiva vittoria della rivoluzione, teoria ...
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Wang Bing
Bing. – Regista cinese (n. Shaanxi 1967). Rivelatosi agli inizi del 21° sec. come uno dei più personali e rigorosi registi del cinema cinese contemporaneo, è andato costruendo un particolare [...] di Gobi per rievocare le condizioni inumane dei campi di internamento e lavoro dei primi anni Sessanta nella Cina maoista, con una visione ossessiva e claustrofobica; San Zimei (2012; Tre sorelle, 2012), che persegue con sguardo lucido e insieme ...
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TENG HSIAO-P'ING
Lionello Lanciotti
(Deng Xiaoping)
(App. IV, III, p. 611)
Uomo politico cinese. È stato l'artefice di quella che dal suo nome è stata definita ''l'era di Deng'', successiva alla scomparsa [...] prevalere le riforme in campo economico: abbandonando la lotta di classe che aveva caratterizzato gran parte del periodo maoista e immediatamente successivo, era data priorità all'agricoltura per migliorare il livello di vita del popolo, concedendo ...
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Kincaid, Jamaica
Kincaid, Jamaica. – Pseud. della scrittrice caraibica di lingua inglese Elaine Cynthia Potter Richardson (n. St. John’s 1949). Lascia la famiglia e l'isola di Antigua per trasferirsi [...] , sull'Himalaya alla ricerca delle varietà locali di fiori, senza tralasciare i continui segni della ribellione e della guerriglia maoista nepalese. Nel 2011 la Tufts University (Massachusetts) le ha assegnato la laurea honoris causa in lettere. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] impegno e dissenso: analisi della rivista libanese al-Adab (1953-1994), Roma 1999.
Letteratura cinese. Cenni sul periodo maoista
di Lionello Lancillotti
Con la proclamazione della Repubblica popolare (1° ottobre 1949) si apre una nuova fase della l ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] alla morte di Mao (1976), il nuovo gruppo dirigente guidato da Deng Xiaoping liquidò l’eredità ideologica del periodo maoista e orientò la politica interna verso il conseguimento di importanti risultati economici.
Nell’URSS le spinte al rinnovamento ...
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maoista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo al pensiero, alle teorie e alla pratica di Mao Tse-tung. 2. s. m. e f. Seguace di una ideologia che intende richiamarsi al pensiero di Mao Tse-tung e in partic. alla rivoluzione culturale...
postmaoista
(post-maoista), agg. Successivo al periodo del potere maoista. ◆ Zhou Xiaochuan, classe 1948, è il più giovane dei dirigenti della quarta generazione postmaoista e forse anche il più giovane governatore di una Banca centrale al...