CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] Dal Verme di Milano il 10 luglio 1930; accanto a M. Abba fu l'avvocato ne La buona fata di F. Molnar al teatro Manzoni di Milano il 19 dicembre dello stesso anno.
Nel 1932 cominciò per il C. un periodo decisivo. Nella rivista Broadway di G. Abbott e ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] .
Se non ebbe un convinto riconoscimento nella prima de I peccati di gioventù di P. M. Rosso di San Secondo (teatro Manzoni, 12 giugno 1923) e nella ripresa de La morte degli amanti del Chiarelli (teatro Diana di Milano, 7 genn. 1924), nonostante ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] Manzoni. Fu battezzato con i nomi Ludovico Ferruccio Carlo Maria il 10 gennaio nella chiesa parrocchiale di S. Francesco di Paola, nella medesima via. Nei documenti ufficiali e nei suoi carteggi fu adottata però la forma «Lodovico». Pogliaghi ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] di Torino, 28 settembre e 5 ott. 1903), come protagonista nell'una e come Bergamino nell'altra. Il 30 nov. 1903 al teatro Manzoni di Milano interpretò "con un'arte assolutamente perfetta d'acutezza e di misura" Nunzio Rametta in Dal tuo al mio di G ...
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CARLONI, Ida
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 13 genn. 1869 da Gioacchino e da Emilia Marvich, maestra di ballo. Dopo essersi addestrata nella Filodrammatica romana, diretta da A. Meschini, esordì nel [...] prima di Madama l'ordinanza, marzo 1905, parte di Rosalia), S. e J. Alvàrez Quintero (prima de L'Amore che passa, teatro Manzoni di Milano, 17 apr. 1905) e A. Capus (La nostra giovinezza, teatro Storchi di Modena, aprile 1906).
Per l'anno comico 1907 ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] dal Don Pasquale, da Crispino e la comare e da Nozze in prigione. L'anno seguente aggiunse al suo repertorio due opere: cantò, al Manzoni, in Fra' Diavolo di D. Auber (marzo) e in Lalla Rook di F. David (6 aprile). Nell'autunno di quell'anno andò in ...
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CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] " e recitando, con la moglie Amalia Fantini nel ruolo di prima donna, e con altri più oscuri interpreti (Max Manzoni, Lucia Moina, VienninaCalieri), in Piemonte e in Lombardia. La precaria situazione della compagnia spinse Teodoro ad inserire nella ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] il C. si segnalò per il garbo e l'intelligenza conferiti al personaggio di Pietro Badia in Ilbell'Apollo del Praga (teatro Manzoni di Milano, 2 dic. 1920) e per l'impegno con cui portò alla scena, dopo lunghi ripensamenti dell'autore, la novità Tutta ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] . 1902), I romanzeschi di E. Rostand (Torino, teatro Alfieri, 28 sett. 1903), Dal tuo al mio di G. Verga (Milano, teatro Manzoni, 30 nov. 1903) e, ancora, Demi-monde di Dumas figlio, La principessa lontana di Rostand, Amore senza stima di Ferrari. In ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] fianco del Novelli nel Centenario dei fratelli Quintero, tanto che venne mandato a chiamare da M. Praga, direttore della Stabile del Manzoni di Milano. Il B. (da quell'anno, e per sempre, Memo) fu poi primo attor giovane (1919) nella compagnia Carini ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...