Attrice italiana (Fiume 1873 - Le Rose, Firenze, 1962); dopo essere stata successivamente, dal 1887, amorosa, prima attrice giovane, prima attrice in varie compagnie, fu prima attrice e direttrice di compagnie [...] intitolate al suo nome; nel 1914-15 alla Stabile del teatro Manzoni di Milano; nel 1929 temporaneamente con la sorella Emma. Personalità artistica di schietta originalità, fu nei momenti più felici interprete di grande efficacia e talora di ...
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CARLONI, Ida
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 13 genn. 1869 da Gioacchino e da Emilia Marvich, maestra di ballo. Dopo essersi addestrata nella Filodrammatica romana, diretta da A. Meschini, esordì nel [...] prima di Madama l'ordinanza, marzo 1905, parte di Rosalia), S. e J. Alvàrez Quintero (prima de L'Amore che passa, teatro Manzoni di Milano, 17 apr. 1905) e A. Capus (La nostra giovinezza, teatro Storchi di Modena, aprile 1906).
Per l'anno comico 1907 ...
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Attore italiano (Milano 1919 - Bologna 1973). Vasta la sua attività teatrale: Riccardo II (1949); Anna per mille giorni di M. Anderson (1950), con la compagnia del Teatro nazionale diretta da Salvini; [...] ) di T. S. Eliot. Nel 1960-61 con V. Gassman nella compagnia del Teatro popolare italiano (Carlo Magno nell'Adelchi di Manzoni), nel 1963 con il Teatro stabile di Napoli (Yerma di García Lorca), nel 1964 ha fatto parte del Teatro stabile di Genova ...
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Attrice (Mogliano Veneto 1842 - Roma 1922); tra le migliori attrici del tempo, esordì (1859) nella compagnia Morolin con A. Fumagalli; passò poi (1866) nella compagnia Majeroni e nel 1871 nella Coltellini. [...] di lontananza dalle scene in seguito alle nozze con il romanziere R. Giovagnoli, entrò nella compagnia di C. Vitaliani (1873-74); fu poi a Londra (1875) con T. Salvini, nel 1892-93 con G. Gallina e infine con la stabile del teatro Manzoni a Roma. ...
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Commediografo (Milano 1862 - Varese 1929), figlio di Emilio. Dopo alcuni drammi di scarso successo (L'incontro, 1883; L'amico, 1886) s'impose con Le vergini (1889) e La moglie ideale (1890) come ritrattista [...] porta chiusa (1913). Attivissimo organizzatore, diresse la SIAE (1896-1911) e fu a capo della compagnia del Teatro Manzoni di Milano (1912-15); critico teatrale dell'Illustrazione italiana dal 1919, raccolse i suoi articoli in Cronache teatrali (10 ...
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Attrice italiana (Torino 1872 - Milano 1930); si affermò nel 1886 a Napoli; bellissima, fu tra le più promettenti attrici giovani e fu in varie compagnie: dal 1891 al 1896 prima attrice, e quindi socia [...] (in Russia, Romania, Portogallo, Spagna, America Centrale e Meridionale); dal 1912 al 1914 fece parte della Compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano, diretta da M. Praga. Abbandonò le scene nel 1920. Fu l'interprete favorita dei più noti autori ...
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SANTUCCIO, Gianni
Attore teatrale, nato a Varese il 21 maggio 1914. Proveniente dalle file dell'Accademia naz. di arte drammatica, esordiente col teatro del GUF, ha fatto parte successivamente delle [...] Milano. Dal 1953 attivo in compagnie proprie (dapprima con L. Brignone e M. Benassi dava vita alla Compagnia del Teatro di via Manzoni, nel 1954 con L. Brignone e S. Randone, nel 1955 con L. Brignone, e C. Pilotto, poi con L. Brignone), si cimentava ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] dal Don Pasquale, da Crispino e la comare e da Nozze in prigione. L'anno seguente aggiunse al suo repertorio due opere: cantò, al Manzoni, in Fra' Diavolo di D. Auber (marzo) e in Lalla Rook di F. David (6 aprile). Nell'autunno di quell'anno andò in ...
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CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] " e recitando, con la moglie Amalia Fantini nel ruolo di prima donna, e con altri più oscuri interpreti (Max Manzoni, Lucia Moina, VienninaCalieri), in Piemonte e in Lombardia. La precaria situazione della compagnia spinse Teodoro ad inserire nella ...
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Stella, Angelo. - Linguista e filologo italiano (Travedona Monate, Varese, 1938 - Pavia 2023). Allievo di M. Corti, si è laureato presso l’Università degli studi di Pavia, dove ha insegnato Dialettologia [...] la sua carriera si è occupato di lingua, letteratura, dialetti e cultura materiale di area padana, in particolare di A. Manzoni e della sua eredità letteraria; ha curato le edizioni di due volumi degli Scritti linguistici e letterari (1974, 1990), un ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...