MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] , II, Firenze 1868, s.v.; C. Guasti, Raimondo Mannelli alla battaglia di Rapallo, in Archivio veneto, X (1875), pp. 54-70; L. Manzoni, Di una nuova edizione dei Fioretti di s. Francesco secondo il testo d'A. M., Bologna 1887; P. Papa, Relazione sopra ...
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ASSANTI, Damiano
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Nacque il 9 luglio 1809 da Francesco e Maddalena Rodio a Catanzaro, dove la famiglia, di Squillace, imparentata con Florestano e Guglielino Pepe, si era rifugiata per sfuggire alle [...] .
Bibl.: G. Pepe, Histoire des révolutions et des guerres d'italie en 1847,48 et 49, Bruxelles 1850, p. 420; C. Pecorini Manzoni, Parole... in memoria del generale D. A.,Catanzaro 1894; M. Arnari, Carteggio,a cura di A. D'Ancona, Torino 1896, II,p ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] tra gli amici più cari: leggendo le pagine del diario di Margherita pare "di ascoltare le conversazioni di Alessandro Manzoni e di Antonio Rosmini" (Malvezzi, Diario politico, pp. XI-XII) che, a Baveno, si tenevano quasi quotidianamente; rivivono gli ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] d. scienze di Torino, LI (1915-16), pp. 1389-1410; A. Monti, Un dramma fra gli esuli, Milano 1921, p. 18; R. Manzoni, Gli esuli italiani in Svizzera, Milano 1922, pp. 2 s., 23, 39, 54 ss. e passim; Note autobiografiche del cospiratore trentino G ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] statuti comunali, ai repertori statutari prima di A. Valsecchi (1857), F. Berlan (1858) e F. Bonaini (1851), poi di L. Manzoni (1876-93), G. Gonetta (1891) e L. Fontana (postumo, 1907) e a studi settoriali di carattere comparativo dei vari V. e ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] e di affetto, e si darà con maggior lena ai prediletti studi storici e letterari.
Di questa attività il Tommaseo (Colloqui col Manzoni, a cura di T. Lodi, Firenze 1929, p. 189) dette un severo, aspro giudizio: "Tullio ... fin da giovane scarabocchiò ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] una certa fama, e più tardi, nel 1839, Fiori poetici, una raccolta antologica di scritti letterari, da Dante al Manzoni, con molte notizie sulla vita e le opere dei singoli autori. Essendogli stata offerta la cattedra di letteratura italiana presso ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] sembrava così effondersi per le vie dell'arte, fossero versi o drammi.
Nel 1872-73,le morti di Mazzini, Luigi Napoleone, Manzoni, Guerrazzi, Rattazzi ne riaccesero l'estro e gli umori polemici. Nel 1871, la pubblicazione di una raccolta di suoi versi ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] in Londra nel 1823, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, LI, 15 (1915-16), pp.1389-1410; R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera, Milano 1922, pp.. 61-64; Note autobiografiche del cospiratore trentino G. Prati, a cura di P. Pedrotti ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] assiduamente, accentuandone l'intonazione repubblicana fino a provocare la rottura tra la direzione e la proprietaria ditta Manzoni. Seguirà allora il Papa nella fondazione del quotidiano milanese L'Italia del popolo (1890), succedendogli alla morte ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...