BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] , Siena1878, ela difesa della validitàdell'ispirazione degli Inni sacri manzoniani negata dal criticoA. De Gubernatis (Alessandro Manzoni giudicato da A. De Gubernatis, Piacenza 1882). Tra gli scrittifilosofici e scientifici si ricordano: La teoria ...
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CAFFE, Jean-Antoine-Jerôme (Antonio)
Pietro Stella
Figlio di Pierre e di Louise Seyn (Sayn, Sain), fratello di Anselmo, nacque a Chambéry probabilmente il 1º gennaio 1737 e venne battezzato con il il [...] père C., religieux dominicain de Chambéry, Chambéry 1859; A. De Gubernatis, E. Degola, il clero costit. e la convers. della fam. Manzoni, Firenze 1882, pp. 157, 163 s., 168, 179-181, 184, 187, 190, 203; L. Séché, Les derniers jansénistes, II, Paris ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di mira la regolarizzazione della pendenza di percorsi stradali di fondovalle (come via del Tritone, via Nazionale, viale Manzoni, per limitarci ad alcuni dei riporti più consistenti) o di aree a edificazione pianificata (per es., Stazione Termini ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] septembris 1773, Mediolani 1773; L. Valdani, Elogio in morte dell'em.mo cardinale G.F. G.S.…, Milano 1819; G. Trivulzio Manzoni, Memorie intorno alle famiglie Gallarati e Scotti, Milano 1897, tav. XV; L. Cortesi, Epistolario di A. Mai, in Bergomum, n ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] e della diocesi di Lodi, X (1891), pp. 2-8; G. Agnelli, Lodi… nel '700, ibid., XVI (1897), pp. 322-324; G. Manzoni Trivulzio, Memorie intorno alle famiglie Gallarati e Scotti, Milano 1897, tav. XVII (con alcune inesattezze); G. Agnelli, Lodi e il suo ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] in occasione dell'esecuzione di Paolo Afiarta. Inoltre, secondo la testimonianza del cronista Agnello, riecheggiata da Alessandro Manzoni nella tragedia Adelchi, sarebbe stato proprio L. a inviare un messo, il diacono Martino, per indicare all ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] del prof. Barbieri, che contengono lettere per la massima parte inedite di Foscolo, Monti, Pindemonte, Vittorelli, Manzoni Cesarotti, Sismondi; collaborò alla pubblicazione dell'epistolario di Egidio Forcellini e Natale Dalle Laste (Padova 1876 ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] e morali. Si tratta di un'opera somigliante, per taglio e interessi, alle Osservazioni sulla morale cattolica del Manzoni; ne risulta una visione del cristianesimo amico del progresso giudizioso e la convinzione di una prossima rinascita cattolica ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] edizione integrale del Sommario del Balbo, la versione francese degli Ultimi casi di Romagna dell'Azeglio e dell'opera poetica del Manzoni. Oltre al De Boni, l'unico, forse, degli autori del B. che propendesse verso sinistra era, di questi anni, l ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] Latinitatis lexicon, la cui stampa era seguita con attenzione da N. Tommaseo (La Gioventù, III[1863], pp. 303 ss.) e da A. Manzoni (Lettere, a cura di C. Arieti, III, Milano 1970, p. 173), fu accolto con molte riserve da un anonimo recensore (poi ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...