MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] ossa. Uguale fortuna toccò a un'altra serie di casi pubblicati in un'opera edita a Verona nel 1809, Antonii Manzoni Veronensis observationum pathologicarum liber alter: il lavoro, dedicato al chirurgo A. Scarpa che lo aveva esortato a completare la ...
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tetracicline
Matilde Manzoni
Tra gli antibiotici più impiegati ai fini terapeutici, dopo i β-lattamici. Nel 1948, la clorotetraciclina è stato il primo antibiotico di questa classe a essere isolato [...] da colture microbiche ottenute con ceppi batterici, appartenenti alla specie Streptomyces aureofaciens. L’attività di questa classe di antibiotici, classificabili ad ampio spettro, con attività nei confronti ...
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statina
Matilde Manzoni
Molecola ad attività ipocolesterolemica che trova largo impiego a fini terapeutici, nell’ambito del controllo dei fattori di rischio associati alle patologie cardiovascolari. [...] Il meccanismo d’azione è basato sull’inibizione selettiva della sintesi del colesterolo endogeno a livello dell’enzima HMG-CoA (Hydroxy-methyl-glutaryl co-enzyme A) reduttasi ed è correlato all’analogia ...
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Cefalosporine
Matilde Manzoni
Molecole appartenenti alla classe degli antibiotici β-lattamici, come le penicilline. La loro struttura chimica, derivata dalla condensazione di amminoacidi, è caratterizzata [...] dalla presenza dell’anello β-lattamico. Gli antibiotici β-lattamici sono classificati come antibiotici a piccolo spettro (attivi contro i batteri gram-positivi); in relazione al meccanismo d’azione sono ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Nel luglio del 1910 conseguì la laurea con pieni voti discutendo una tesi sperimentale di fisiologia che gli valse l'assegnazione del premio Girolami. ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] delle scuole superiori si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Studente universitario, all'entrata in guerra dell'Italia, nel 1915, fu arruolato come sottufficiale nel ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] frequentò le prime scuole a Ficarolo, presso Rovigo, quindi studiò a Verona e a Bergamo, ove conseguì la licenza liceale. Nel 1847 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Padova, ma dopo ...
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Medico (Castano Primo 1785 - Tremezzina 1827). È annoverato tra i precursori della moderna batteriologia, per avere sostenuto nella Dottrina teorico-pratica del morbo petecchiale (1822) l'ipotesi della [...] derivazione delle epidemie da "minuti esseri morbigeni" trasmessi da paziente a paziente. Fu in rapporti di amicizia con A. Manzoni. ...
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Medico (Milano 1552 - ivi 1633). Fu per breve tempo prof. di medicina pratica all'università di Pavia; fu poi protomedico di Milano, dove la sua attività più importante fu dedicata all'igiene pubblica [...] e privata. I suoi scritti principali sono: De peste et pestiferis affectibus (1622); Della preservazione dalla peste (1630). A. Manzoni (Promessi sposi, cap. XXXI), ricordato che S. era stato "uno dei più attivi e intrepidi e ... più riputati ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...