arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] , trecentesco (è questo il p. per antonomasia e in senso stretto); infine, dalle teorie e dalla prassi di A. Manzoni e dei manzoniani, che propongono e diffondono, specialmente con il prestigio dei Promessi sposi, l’ideale di una lingua nazionale ...
Leggi Tutto
MACRÌ, Oreste
Anna Dolfi
Ispanista, nato a Maglie (Lecce) il 10 febbraio 1913. Titolare dell'insegnamento di Lingua e letteratura spagnola presso l'università di Firenze dal 1952 al 1983, italianista, [...] semantici, e del reperimento delle incidenze significanti, si dispongono i suoi studi su Foscolo e su Manzoni (proiettati in direzione comparatistica), su D'Annunzio, Onofri, Ungaretti, Rebora, Montale, Quasimodo, Betocchi, Gatto, Landolfi, Pratolini ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] che camminano col secolo, e col secolo sono intraprendenti e poderosi». Questo, spenti da poco Foscolo e Leopardi, vivente Manzoni.
Ma il punto più notevole di distacco da Romagnosi è nella visione storica e nella attività storiografica. Francesco de ...
Leggi Tutto
GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] 1994).
Del periodico, diretto da V. Metz e G. Mosca - cui lavoravano umoristi e scrittori della levatura di C. Manzoni, G. Marotta, M. Marchesi -, il G. divenne ben presto redattore capo, contribuendo fortemente a determinarne il carattere garbato e ...
Leggi Tutto
CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] "caso" non proprio ortodosso, né fu il solo, e il suo contributo più vistoso fu una violenta stroncatura del Manzoni (A. Manzoni, Milano 1910, per l'ediz. della rivista Poesia di Marinetti), che voleva significare l'inizio di una battagliera campagna ...
Leggi Tutto
ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] Arnicis; anche se dichiarò di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e la materia della sua opera (l'umile vero verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni, l'A. superava ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] III, Milano 1854, p. 357; V. Monti, Epistolario, V, Firenze 1929, pp. 31, 53, 131, 151, 179, 226, 257, 298, 399; A. Manzoni, Carteggio, II, Milano 1921, p. 583; A. Salza, Dal carteggio di A.Torri, in Ann. d. scuola norle sup. di Pisa, XIII (1899), pp ...
Leggi Tutto
BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] Lettera semiseria di G. Berchet, gli Inni Sacri, le tragedie, i cori, i Promessi Sposi, la Lettre à M. Chauvet del Manzoni, i principali romanzi storici in voga, le creazioni dei più misurati romantici italiani e stranieri, dei quali il B. cita nel ...
Leggi Tutto
CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] di E. Dandini, fu pubblicata in I. G. Graevius, Thes. antiq. et histor. Italiae, IX, 8, Lugduni Batavorum 1723); B. Manzoni, Caesenae chronologia, Pisa 1643, pp. 124 s., 214; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento ...
Leggi Tutto
MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] revisionano notevolmente i canoni romantici della narrativa e della poesia, i saggi di Ottocento romantico e verista, da A. Manzoni ad A. Fogazzaro, attraverso I. Nievo, G. Verga, F. De Roberto, C. Pascarella e altri, mostrano quanto complessa e ...
Leggi Tutto
manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...