PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] versato tanto nelle investigazioni letterarie (nota è la sua opposizione alla moda del romanzo, da Walter Scott ad Alessandro Manzoni), quanto – da purista non arcaista (Sorbelli, in Pavullo XIV, 1903, p. 28) e non ostile alle idee moderate di ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] rivestite sotto la regia di Eduardo, non aggiunsero nulla al suo laborioso itinerario di attrice. Il 1° aprile, al teatro Manzoni di Milano, andò in scena L'abito nuovo su scenario di Pirandello e dialoghi di Eduardo, in cui la D. ricoprì ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] maturo con la commedia in tre atti Addio giovinezza!, rappresentata la prima volta il 27 marzo 1911 al teatro Manzoni di Milano dalla compagnia Talli-Melato.
Il protagonista, lo squattrinato Mario, venuto dalla provincia per studiare legge, prossimo ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] della Neue Sachlichkeit.
L'anno successivo U. Ojetti lo invitò a esporre presso la galleria di Lino Pesaro in via Manzoni a Milano in una collettiva di arte italiana contemporanea. In quell'occasione il M. presentò La collegiale (Lima, Museo de ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] impresa romana Federici tra il 1939 e il 1941.
Pascoletti fu anche l’autore dell’elegante sede della FIAT di viale Manzoni del 1943.
Ancora, sotto la guida di Aschieri, e con l’ingegnere Paolo Bertagnolio, partecipò alla stesura del piano regolatore ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] liriche che la componevano, stese tra il 1834 e il 1843, risentivano in particolare dei modelli di Foscolo, Manzoni, Tommaseo, Leopardi, ed erano attraversate da alcune ricorrenti linee tematiche. Da un lato, una tormentata religiosità (Fede ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] ; una Tosca all'Opéra-Comique il 27 nov. 1946 segnò uno dei suoi ultimi successi; si ritirò dopo un'ultima recita di Tosca al teatro Manzoni di Pistoia nel 1949. Il L. morì a Milano il 18 sett. 1980.
Nel 1994 i suoi resti furono traslati da Milano al ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] , compiacendosi, come già il Tommaseo, di congiungere il nome di Virgilio a quello (dal C. veneratissimo sempre) di Alessandro Manzoni: che voleva, o avrebbe potuto voler dire, in un'età ormai infausta all'intelligenza della "poesia" virgiliana (e ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] piede è fortunato in amore, nel 1975, al teatro Nuovo di Milano), con E. M. Salerno (Alpha Beta, nel 1972 al Teatro di via Manzoni di Milano). Tra il 1978 e il 1982 fu chiamato da Roland Petit, direttore dell'Opéra di Marsiglia, per creare la cornice ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] acquisti e commissioni pubbliche dallo Stato.
Ottenne alcuni sussidi e l'ordinazione di qualche busto, come quelli di Alessandro Manzoni (1875-76) e Massimo d'Azeglio (1877-78). Le sue pressanti richieste indirizzate a politici come Francesco Crispi ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...