GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] di Monte Mario (1931), in cui si riconoscono influenze ancora neo-romantiche; le scuole elementari M. Guglielmotti (poi A. Manzoni) in via Vetulonia (1932) e Garroni al Lido di Ostia (1933); il dispensario antitubercolare di piazzale degli Eroi (1933 ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] il cui esito fu buono "grazie all'abilità coloratrice del maestro concertatore" (IlBacchiglione, 18 maggio 1879), ed al teatro Manzoni di Milano Ero e Leandro di G. Bottesini. Il 19 settembre dello stesso anno fu scritturato dal teatro Imperiale dell ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] compiuta in gran parte da Arnaldo Bocci (1893); S. Chiaramonti, Caesenae historia, Caesenae 1641, p. 730; B. Manzoni, Caesenae chronologia, Pisis 1643, p. 145; J. M. Muccioli, Catalogus codicum manuscriptorum Malatestianae Caesenatis Bibliothecae, I ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] di Luigia Staurenghi, i cui fratelli furono per la maggior parte benemeriti dell'istruzione lombarda, e perciò appunto amici del "manzoniano" Rossari, il B. tornò a Pavia nel 1845, come bibliotecario dell'università, e dal '47 anche direttore della ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] nella cultura religiosa popolare. Su consiglio del direttore il D. entrò come generico "utilité" nella compagnia che E. Manzoni stava formando con un repertorio eclettico (andava da La cena delle beffe a Il cardinale Lambertini e a Romanticismo): il ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] le Trésorier, a cura di M.L. de Mas Latrie, Paris 1871, pp. I-XIV; Tractatus de locis Terrae Sanctae, in L. Manzoni, Di frate F. P. a Bologna de’ Padri Predicatori: storico, geografo, viaggiatore del sec. XIV (1245-1320), in Atti e memorie della ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] commedie di Carlo Goldoni, in trentadue volumi riccamente illustrati, seguita da una ristampa de I promessi sposi di Alessandro Manzoni e dall’edizione dell’Iliade in prosa latina, tradotta anche in versi in sette lingue.
Fin dall’inizio si evidenziò ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] a Trieste e, a Milano, una sala terrena del palazzo Sola-Busca, i soffitti del palazzo Poldi Pezzoli e del teatro Manzoni (distrutti), la decorazione del gran salone della villa Ponti a Biumo Superiore (Varese). Tra le pale d'altare, l'Annunciazione ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] Pietro Buonaventuri (esecuzione accurata, belle le scene del Bazzani). Seguirono Parigi e la Vandea in 5 atti in versi ( teatro Manzoni, 3 febbr. 1885), in cui furono abilmente evocati i tumulti della Convenzione, e Ferdinando Lassalle, in 4 atti e ...
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BERETTA, Giovanni Battista
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Nacque a Verona il 24 febbr. 1819, da ricca famiglia. Avviato agli studi giuridici, si dedicò contemporaneamente alla musica, studiando pianoforte con A. Peruzzi, contrappunto [...] ,un elaborato Trattato d'istrumentazione,un Quartetto ad archi e l'inno sacro La Pentecoste su testo del Manzoni. Sempre del Manzoni musicò Sei melodie sacre per voci di contralto con accompagnamento di harmonium o pianoforte eseguibili anche da una ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...