GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] ragione e religione nel cuore, Venezia 1999, p. 183. Sul periodo austriaco e sul rapporto del G. con i letterati milanesi: A. Manzoni, Opere, III, a cura di M. Barbi - F. Ghisalberti, Milano 1950, p. 623; Id., Tutte le opere, I, Poesie e tragedie, a ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] 1953, pp. 97-112. Per la parte tipografica vedi G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, p. 171; G. Manzoni, Della sconosciuta tipografia bolognese aperta da E. B., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. della ...
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BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] Il B. morì a Milano il 5 febbr. 1890. Di lui si deve anche ricordare la polemica che nel 1872-73 lo oppose al Settembrini sulla valutazione dell'opera civile del Manzoni; il B. tenne una serie di conferenze presso l'Istituto lombardo per difendere il ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] merito del B. fu quello di aver pubblicato nel 1828-29 la prima edizione, in sei volumi, di tutte le opere del Manzoni, che affidò a Niccolò Tommaseo.
Tra le edizioni del B. alcune sono adome di vignette disegnate e incise nel suo stabilimento; tra ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] il G. venne scritturato nella compagnia di T. Mariani, diretta da V. Zampieri. Nel marzo del 1906 raggiunse la compagnia al Manzoni di Milano.
Il cartellone comprendeva: Un'avventura di viaggio di R. Bracco, L'Arcolaio novità di E. Re, Le nouveau jeu ...
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BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] di Leonardo Salviati, per essere ascritto all'Accademia Fiorentina (Prose inedite del cav. L. Salviati, raccolte da L. Manzoni, Bologna 1873, pp. 138, 140; già, sommariamente, in S. Salvini, Fasti consolari dell'Accad. Fiorentina, Firenze 1717, p ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] 1974, p. 65).
Con il favore che ottennero, le poesie satiriche giustiane contribuirono sicuramente a rendere popolare la riforma di Manzoni, che se ne avvantaggiò nel suo sforzo di unificare la lingua italiana. Nel 1846, quando il male, come confidò ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] Di Lorenzo - Flavio Andò con cui rimase fino alla morte prematura. La sua ultima interpretazione fu nel febbraio 1900 al teatro Manzoni di Milano ne La corsa al piacere di Enrico Annibale Butti.
Le sue condizioni fisiche non buone, dovute a problemi ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] Folena, con cui strinse una profonda amicizia, e, tra i professori, Giuseppe Isnardi, che lo introdusse alla conoscenza di Manzoni, e il dantista Salvatore Frascino.
Fu durante il liceo che ebbe inizio il suo apprendistato di scrittore: inviò sue ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] Nordeuropa, in Belgio e Olanda. Varcate nuovamente le Alpi, fece una sosta a Stresa dove, in casa del Rosmini, incontrò Manzoni. Sul finire del 1848 si recò a Firenze, dove ascoltò Mazzini chiedere in un pubblico discorso l'unione della Toscana alla ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...