FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] nel 1875 all'insegnamento di storia e geografia nei licei, insegnò in varie scuole pugliesi, a Chieti (1882), a Milano (liceo "Manzoni", 1884). Ottenuta a Padova la libera docenza in storia medievale, nel 1885 passò a Roma, al liceo "E.Q. Visconti" e ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] . 28, 100-101, 111, 149, 159 s., 182 s.; A. De Gubernatis, E. Degola, il clero costituz. e la conversione della famiglia Manzoni, Firenze 1882, pp. 258-265, 280-285 e passim; P. Nurra, Il giansenismo ligure alla fine del sec. XVIII, in Giorn. stor. e ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Antol., 16 ott. 1913, pp. 529-40; Prefaz., in I. Nievo, Le confessioni di un ottuagenario, Firenze 1915; Prefaz., in A. Manzoni, I promessi sposi, Milano 1920; Note e motivi, Milano s. d.
Fonti e Bibl.: G. Costetti, Il teatro ital. nell'800, Rocca ...
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CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] i corsi di legge. Nel 1841 compiva un viaggio in Lombardia e Piemonte riportando dall'incontro con uomini come il Manzoni o l'Azeglio una viva impressione; mentre documento di un giovanile interesse per la poesia sono i suoi primi versi apparsi ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] nelle vertenze tra Stato e Chiesa in Italia. In tale quadro si inserì anche un suo viaggio a Milano, dove incontrò Manzoni, e a Torino nell’aprile 1863 per l’ennesima difesa di Montecassino e del clero napoletano presso l’amico Spaventa e il ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] melodramma, I promessi sposi (libretto di vari autori, fra cui Giuseppe Aglio, Cesare Stradivari, Carlo Ercole Colla, dal romanzo di Manzoni); la ‘prima’, a Cremona il 30 agosto 1856, ebbe una notevole eco locale e spinse l’editore Francesco Lucca a ...
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LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] che non le impedì di lavorare neppure quando si intensificarono i bombardamenti. Con l'occupazione tedesca furono requisite la casa di via Manzoni e la sartoria di via S. Andrea, dove però venne concesso l'uso di alcune stanze per non interrompere l ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] nov. 1907). Dal 1909 al 1912 lavorò nella Andò-Paoli-Gandusio. Si possono ricordare Flutti torbidi di C. Giorgieri-Contri (Teatro Manzoni di Milano, 16 dic. 1909), Angeli custodi di L. D'Ambra (Teatro Lirico di Milano, 3 giugno 1910), Come le foglie ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] (1913, poi in Scritti e discorsi letterari) e La dottrina nei Promessi sposi (1913, ibid.). Gli scritti su Dante e Manzoni furono raccolti in un volume Studi danteschi e manzoniani (Firenze 1963) da W. Binni, che volle sottolineare così il valore ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] Tali fattori, oltre alla carenza di liquidi per le spese sostenute nella nuova sede e la costosa conclusione della disputa con Manzoni, sono gli elementi che nel corso del 1864 lo indussero a cedere la tipografia a una società in via di costituzione ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...