DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] dell'Opera Mater Dei, prefaz. di D. Dottarelli, ibid. 1972; Scritti sulla Madonna, prefaz. di U. Terenzi, ibid. 1972 Intorno al Manzoni, a cura di M. Picchi, ibid. 1974, John Henry Newman. Scritti di occasione e traduzioni, ibid. 1975; G. De Luca-G ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] esame dell'opera, "per offesa alla religione e istigazione all'odio sociale". L'autore non si sgomentò: dopo otto giorni, al teatro Manzoni di Milano, andò in scena La bugiarda; un anno dopo, alla Festa del teatro di San Miniato Veglia d'armi, che ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] più tardi, gli diede la possibilità di lasciare l'Istituto tecnico per l'ambita cattedra di storia nel liceo "Manzoni". Ma dall'amichevole confidenza del deputato egli ebbe anche incarichi di rappresentanza, occasioni editoriali, onorificenze, e in ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] nel 1872 contro di lui si levò la voce di G. Carducci, il quale, accanto agli indirizzi di adesione di A. Manzoni, G. Capponi e F. Guizot, lesse quello del "signor Gregorovius, storico tedesco di terz'ordine e poeterellino di quarto, il quale ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] . Ma, forse, si è tentati di precisare subito, più per una certa adesione ai modelli (Byron, Heine e Manzoni soprattutto) che per scelta poetica personale e consapevole.
A differenza di quella novellistica, la produzione lirica esige un discorso ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] a Scritti scelti di F.D. Guerrazzi e C. Bini, Torino 1955; C. Dionisotti, Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna 1988, ad ind.; G. Rosa, Il romanzo melodrammatico. F.D. G. e la narrativa democratico-risorgimentale ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] sono pervenute.
Accanto a questa varia e complessa attività storico-critica (è da aggiungere lo studio di altri autori, Dante, Manzoni, Carducci e della metrica) si colloca l'attività teorica e metodologica del Fubini. Fra tutti i critici della sua ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] 279, 289-290; J. de Valdés, Le cento e dieci considerazioni, Halle in Sassonia 1860, pp. 570-571, 600-601, 603; G. Manzoni, Estratto del processo di Pietro Carnesecchi, in Miscellanea di storia italiana, X (1870), pp. 221, 238, 258, 275, 295, 412-416 ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] di Descartes in Italia nel sec. XVII, in Boll. di storia delle scienze matem., II (1982), 2, pp. 279 ss.; C. Manzoni, I cartesiani italiani (1660-1760), Udine 1984, pp. 57-64; S. Ferniano, Nuovi contributi alla bio-bibliografia di M. F., Aversa ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] del D. e ne precisa le concezione politica. Gli Intermezzi dell'Adelonda sonostati riediti, dopo il Cazzani, da L. Fassò in Dall'Alighieri al Manzoni, Firenze 1955, pp. 161-89. La Iudit è stata edita a cura di G. Livio, Torino 1963, e a cura di A ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...