BRUNACCI, Francesco
Mario Pepe
Pittore di vetrate, figlio di un Barone e perciò spesso indicato come Baroni (Barone, di Barone), nacque a Perugia, presumibilmente nel primo decennio del sec. XV, ed [...] I, Paris 1878, pp. 69, 77, 134-138; L. Fumi, Il duomo di Orvieto, Roma 1891, pp. 108, 1945 228, 231-235;L. Manzoni, Appunti e docum. per l'arte del pinger su vetro in Perugia nel sec. XV, in Repertorium für Kunstwissenschaft, XXVI (1903), pp. 130-132 ...
Leggi Tutto
GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] G. fu impegnato a più riprese a Forlì: in casa Romagnoli, nel teatro e nel palazzo del Podestà (1808), quindi nei palazzi Manzoni (1814), Gaddi e Saffi (1818).
All'inizio del 1812 il G. lavorò in un appartamento del palazzo del Quirinale, voluto dal ...
Leggi Tutto
FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] del genere storico (F. Mazzocca, L'officina dei Promessi sposi, catal. della mostra allestita a Brera nell'ambito dell'esposizione Manzoni. Il suo e il nostro tempo, Milano 1985, p. 80).
Uno dei dipinti più significativi del F., risalente al 1832 ...
Leggi Tutto
CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] Promessi sposi che furono rappresentate nella villa di Poggio a Caiano il 3 sett. 1828 (vedi Nuzzi, 1973). Il tema manzoniano ritorna in una prestigiosa commissione datagli da Leopoldo II alla quale il C. fu impegnato dal 1834 al 1837: la decorazione ...
Leggi Tutto
FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] a Roma con Griffini e G. Cavaglieri. Nel 1934 a Milano curò la ristrutturazione dei teatri Excelsior, Lirico, Olimpia, Manzoni. Sempre nel 1934 fu chiamato da G. Pagano a lavorare all'Esposizione dell'aeronautica italiana (Milano, giugno-ottobre), a ...
Leggi Tutto
CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] a Caravaggio l'8 apr. 1852), fuallievo all'Accad. di Brera di Giuseppe Bertini, con il quale realizzò il sipario del teatro Manzoni di Milano. Morì il 7 dic. 1876 a Milano, lasciando di sé fama di buon pittore prospettico (La stanza Poldi, Espos. naz ...
Leggi Tutto
CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] e di Locate e, in finto mosaico, ma ancora a fresco, la facciata dell'Istituto di arti grafiche in via Manzoni a Bergamo (distrutto nel 1920), realizzando un disegno di puttini ideato dal Maironi. Un altro intervento sul volto architettonico della ...
Leggi Tutto
GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] dei premi.
Nel 1842 il G. fu condotto dal padre a Milano, dove ebbe modo di conoscere F. Hayez e A. Manzoni. Pur continuando a trarre ispirazione dal mondo romano, in occasione di questo soggiorno egli non tralasciò di cimentarsi anche in episodi ...
Leggi Tutto
FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] al progresso"; ottenne poi la medaglia d'oro all'Esposizione faentina del 1875, alla quale partecipò con le ceramiche Ritratto di Manzoni e Il bacio di Giuda (ubicazione ignota).
Ma i soci dei F. avevano altri interessi e vollero occuparsi anche di ...
Leggi Tutto
BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] 1898 è il progetto del Grand Hotel delle Terme di Salsomaggiore; agli inizi del '900 sistemò l'albergo Continentale di via Manzoni a Milano, e negli anni seguenti costruì diversi alberghi a Genova.
Cultore di storia dell'architettura, il B. fu autore ...
Leggi Tutto
manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...