BORISI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Verona il 3 sett. 1869 dal conte Carlo e da Amalia Ninfa Priuli, valenti interpreti del teatro dialettale veneto. Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione [...] di L. Chiarelli, tradotta in dialetto veneziano da G. Rocca, e I eredi de Rigoleto, di G. B. Biolo, rappresentate al Teatro Manzoni di Milano rispettivamente il 3 e l'11 ott. 1917.
Dal 1919 al 1921 diresse la Compagnia dialettale veneta della nipote ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] del teatro di regia in Italia, per le sue capacità nella concertazione degli attori e la cura della messinscena. Al Teatro Manzoni, dove la compagnia si esibiva nel Gabbiano di Anton Čechov, Abba, nei panni di Nina, si fece notare da Marco Praga ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] interamente dedicato a un autore, sia straniero (sarà così per R. M. Rilke, F. Hölderlin, V. Ivanov) sia anche italiano (A. Manzoni nel '23, C. Michelstaedter nel '22).
Il Convegno si poteva così vantare di offrire ai suoi lettori la versione di C ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] il teatro (Gli assenti, compagnia Talli-Melato-Betrone, teatro Manzoni di Milano, 21 marzo 1918), poi fu alla direzione erano composti "con abilità".
L'ultimo lord (Milano, teatro Manzoni, 9 giugno 1925) era un'evidente derivazione de Il piccolo lord ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] con la commedia in 3 atti Addio, giovinezza!, scritta con l'Oxilia, divenuto suo amico inseparabile, e rappresentata al teatro Manzoni di Milano il 27 marzo 1911 (un adattamento in dialetto piemontese di D. Testa fa rappresentato l'anno seguente). V ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] in pallone (1889); così alla Sala Umberto, dove egli allestì Fra'Dolcino di U. Bacci (1883)e soprattutto al Teatro Manzoni, dove agiva la Compagnia stabile della Città di Roma, la quale, dopo il memorabile avvio con l'Amleto interpretato da Dillo ...
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CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] personaggi passionali a diversi livelli. La parte dell'affascinante Neera nella prima di Nicarete di F. Cavallotti (teatro Manzoni di Milano, 2 genn. 1886) fu addirittura un'apoteosi, tanto riuscirono puntuali dizione, portamento e trucco. L'ultimo ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di mimo e di improvvisatore.
Ai primi del 1927 subentrò al fratello nella compagnia di V. Scarpetta e si esibì al teatro Manzoni di Roma. il cui pubblico lo gradì; al teatro dei Fiorentini di Napoli il D. ed Eduardo, riconciliati dopo i malintesi ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] per le irripetibili "gare di bravura" degli interpreti: per la Giovanna d'Arco dell'Allodola di J. Anouilh (teatro di via Manzoni di Milano, 19 nov. 1953), E. Possenti scrisse che la B. con la sua "bella, dolce, incantata interpretazione ne ha fatto ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] – che nel 1839 al Queen’s Theatre di Londra alternò la singolare dizione della Divina Commedia e di Alessandro Manzoni ad arie liriche italiane – presentò uno spettacolo in cui interpolava a pezzi strumentali, la declamazione di canti danteschi e ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...