FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] l'altro, il debutto come attore del figlio del D'Annunzio, Gabriellino - ebbe luogo il 26 marzo 1905 presso il teatro Manzoni di Milano. La compagnia si spostò quindi in tournée per l'Italia, approdando infine al teatro Costanzi di Roma, dove mise ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] nel gennaio dell'anno successivo. Il 31 genn. 1900, interpretata dalla compagnia Di Lorenzo-Andò, andò in scena al teatro Manzoni di Milano Come le foglie, commedia in prosa in quattro atti, storia dello sfacelo di una famiglia.
Il banchiere Giovanni ...
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BERTI, Elisa
Sisto Sallusti
Nacque a Trieste il 1°apr. 1868 da Carlo e da Giovanna Mazzarelli. Figlia di attori, cominciò a recitare bambina in compagnie di provincia ed ebbe la sua prima scrittura [...] ad E. Duse come seconda donna; scritturata nella compagnia di M. Fumagalli nell'anno 1904, il 27 marzo 1905 al Teatro Manzoni di Milano fu la prima interprete di Donna Aldegrina nella Fiaccola sotto il moggio di G. D'Annunzio. Dal igog al 1913 ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] la compagnia Artisti associati: il D. vi interpretò, tra le altre novità, L'isola meravigliosa di U. Betti, la più ardua (teatro Manzoni, 3 ott. 1930), e L'amore fa fare questo ed altro di A. Campanile, la più imprevedibile (ibid., 17 ott. successivo ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] , 507-510, 556; V, pp. 45 s., 67 s., 72 s.; P. Mezzanotte - R. Simoni - R. Calzini, Cronache di un grande teatro: il teatro Manzoni di Milano, Milano 1952, pp. 188-190, 193, 198-200, 213 s., 305, 313, 319, 327-329, 365-367, 397 s., 444, 472 s., 486 ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] Accademia dei Rinnovati (filarmonica e filodrammatica), dove lesse Plauto e Terenzio, Walter Scott e Ipromessi sposi di Alessandro Manzoni. Nel 1845 sposava la ventiduenne Ersilia Bianchini, dalla quale avrà sette figli.
Nel 1848 si trasferì a Modena ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] tanto gusto e tanta finezza ella pose nella recitazione"; e ne Ilsogno di una notte d'agosto di G. Martinez Sierra (teatro Manzoni di Milano, 13 giugno 1922), per il quale ebbe una menzione particolare come interprete della nonna.
Dal 1930 al 1936 fu ...
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AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] , La lanterna magica.
Nel 1780 sposò un'attrice, da poco assunta dal Bianchi, la bella Teresa Monti, che fu, con Caterina Manzoni e Margherita Gavardini, una delle più note attrici dell'epoca. Seguì con la moglie la compagnia Bianchi prima al teatro ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] nella cultura religiosa popolare. Su consiglio del direttore il D. entrò come generico "utilité" nella compagnia che E. Manzoni stava formando con un repertorio eclettico (andava da La cena delle beffe a Il cardinale Lambertini e a Romanticismo): il ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] Pietro Buonaventuri (esecuzione accurata, belle le scene del Bazzani). Seguirono Parigi e la Vandea in 5 atti in versi ( teatro Manzoni, 3 febbr. 1885), in cui furono abilmente evocati i tumulti della Convenzione, e Ferdinando Lassalle, in 4 atti e ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...