Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico [...] G. B. Manzoni. ...
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Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e in genere della Scuola di Vienna, è autore di opere per teatro (La Sentenza, un atto di E. Jona, 1960; Atomtod, ancora su libretto di Jona, 1965; Per Massimiliano Robespierre, su testi varî e con la ...
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Autore drammatico (Cassolnovo 1800 - Savona 1846); i suoi drammi, quasi tutti a soggetto storico, risentono l'influenza di A. Manzoni, di G. B. Niccolini e di S. Pellico. Le sue tragedie sono caratterizzate [...] da una retorica che ne condiziona anche lo svolgimento psicologico, tuttavia non mancano di un solido senso del teatro, come dimostrò il grandissimo successo di Pia de' Tolomei (1836) ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] Dal Verme di Milano il 10 luglio 1930; accanto a M. Abba fu l'avvocato ne La buona fata di F. Molnar al teatro Manzoni di Milano il 19 dicembre dello stesso anno.
Nel 1932 cominciò per il C. un periodo decisivo. Nella rivista Broadway di G. Abbott e ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] .
Se non ebbe un convinto riconoscimento nella prima de I peccati di gioventù di P. M. Rosso di San Secondo (teatro Manzoni, 12 giugno 1923) e nella ripresa de La morte degli amanti del Chiarelli (teatro Diana di Milano, 7 genn. 1924), nonostante ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] Manzoni. Fu battezzato con i nomi Ludovico Ferruccio Carlo Maria il 10 gennaio nella chiesa parrocchiale di S. Francesco di Paola, nella medesima via. Nei documenti ufficiali e nei suoi carteggi fu adottata però la forma «Lodovico». Pogliaghi ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] di Torino, 28 settembre e 5 ott. 1903), come protagonista nell'una e come Bergamino nell'altra. Il 30 nov. 1903 al teatro Manzoni di Milano interpretò "con un'arte assolutamente perfetta d'acutezza e di misura" Nunzio Rametta in Dal tuo al mio di G ...
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Attore (Roma 1840 - ivi 1915), popolarissimo a Roma dopo F. Tacconi, di cui fu il successore nel personaggio di Marco Pepe e in quello di Giachimon Baciccia nel Marchese del Grillo. Recitò nei teatri Rossini, [...] Metastasio, Manzoni, Quirino. Scrisse inoltre operette e ottave satiriche in dialetto romanesco. ...
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Nome d'arte dell'attore italiano Alfredo Rodriguez (Messina 1884 - Roma 1939); esordì nel 1908 con T. Franchini e M. Fumagalli per passare poi come primattore giovane con V. Reiter. Nel 1910 condirettore [...] di Roma, dal 1912 al 1915 fu primattore nella compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano. Dopo la prima guerra mondiale si dedicò soprattutto al cinema, che ebbe in lui uno tra i più noti attori del muto (L'innocente, diviso in tre parti: La ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...