BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] pp. 202-206). Un prezioso elenco di lettere al B. e di minute del B. è nel Catalogo degli autografi Manzoni-B. appartenuti al fuconte G. Manzoni, Roma 1894 (vendita G. Sangiorgi; nn. 631-731: Carteggio scientifico di B. B. Appunti di B. B., ma anche ...
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BOGNETTI, Giovanni
Paolo Migliorini
Nato a Milano l'8 dic. 1868 da Giuseppe e da Liduina Arganini, compì gli studi di lettere e filosofia presso un istituto privato di istruzione, fondato dal suo avo [...] scientifica letteraria, entrò subito nell'insegnamento come docente di storia e storia dell'arte nel liceo libero "A. Manzoni" di Milano, assumendo poi la direzione dell'istituto educativo "Bognetti-Boselli" dove insegnò sino al 1926.
L'attività ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] merito del B. fu quello di aver pubblicato nel 1828-29 la prima edizione, in sei volumi, di tutte le opere del Manzoni, che affidò a Niccolò Tommaseo.
Tra le edizioni del B. alcune sono adome di vignette disegnate e incise nel suo stabilimento; tra ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] di G. Faldella dall'Esposizione di Vienna del 1873, e uno studio biografico e critico di V. Bersezio su A. Manzoni.
Nel 1874 il C. rilevò la libreria torinese del Le Beuf, continuando più largamente quella attività editoriale che doveva poi ...
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ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] Bertoni, servita,del p. Agostino Fiori, romano (1713), la Episcoporum Forocorneliensium Historia del canonico Antonio Maria Manzoni (1719); e, fra le più caratteristiche per bellezza tipografica o singolarità di contenuto le Canzonette ridotte ad ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Lucca il 19 dic. 1524 da Niccolò di Giovanni Battista e Camilla Parpaglioni. Iniziò la sua carriera editoriale e tipografica molto modestamente [...] . Su questo esemplare il Bongi ristampò le Quattro novelle nel 1869. Alla vendita della famosa biblioteca Manzoni l'unicum fu acquistato dalla Governativa di Lucca che lo conserva.
Dopo le Quattro novelle del Molza il B. pubblicò - sempre nel 1549 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] nell'opera critica e polemica di lui, segnatamente l'avversione al Manzoni, il silenzio sprezzante su Gli Inni sacri. Ma in Foscolo Piero), e non sopravvivevano di suoi pari se non il Manzoni (riverito e graditissimo ospite, più volte, a Varramista) ...
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BORGHESI, Pietro
Augusto Campana
Nacque da Bartolomeo e da Silvia Giuliani a Savignano di Romagna il 16 giugno 1722, in una famiglia di origine senese, trasferita fino dal Quattrocento a Verucchio, [...] 1894 (vendita G. Sangiorgi, a. IV, cat. 46); sebbene mescolati al carteggio del figlio Bartolomeo e agli autografi raccolti dal Manzoni, oltre cinquanta numeri di quel catalogo, tra quelli descritti nelle pp. 1-68 (cfr. p. II), spettano al carteggio ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] commedie di Carlo Goldoni, in trentadue volumi riccamente illustrati, seguita da una ristampa de I promessi sposi di Alessandro Manzoni e dall’edizione dell’Iliade in prosa latina, tradotta anche in versi in sette lingue.
Fin dall’inizio si evidenziò ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] fino al giugno 1933. Dedicò gli ultimi anni a studi manzoniani (Lettere inedite di A. Manzoni, in Aevum, V [1931], pp. 35-60, 177-208; Postille del Manzoni, ibid., VI [1932], pp. 225-274), pubblicando anche un catalogo de I manoscritti manzoniani ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...